«Si tratta di un giallo ambientato in Vaticano. Il protagonista è don Michele, un sacerdote emarginato a causa di una rivoluzione ecclesiale che si estende da anni. Lui accetta con sofferenza di vivere nascondendo la sua vocazione. Poi avviene un vero e proprio «golpe in Vaticano» messo in atto da sette cardinali modernisti che intendono «protestantizzare» la Chiesa. Allora don Michele reagisce: entra a far parte della compagnia «Beckett», un gruppo di religiosi, religiose e laici fedeli alla tradizione cattolica e diretto dal vescovo Toth. Grazie all’appoggio del misterioso Nemo, un infiltrato molto vicino al Papa ormai ostaggio dei sette cardinali, un commando riuscirà a rispondere all’appello occulto di Sua Santità, liberandolo in modo avventuroso». Spiega inoltre Don Sabino: «Il mio libro ha un lieto fine a metà: la chiesa andrà incontro a una scissione. L’anima più modernista avrà la prevalenza, ma la «nuova chiesa» ripartirà dal seme nuovo di un gruppo minoritario che però vuole seguire il seme della tradizione».
Don Sabino è alla seconda fatica letteraria: «Avevo scritto «La chiesa in Libera uscita», un testo meno romanzato, ma più didattico. I miei lavori vogliono riportare, in un tempo difficile con tante degenerazioni nell’ambiente ecclesiale, una linea retta. Papa Bergoglio sta affrontando momenti difficili. Il mio libro vuole invece fare riflettere sul vero messaggio della Chiesa che deve tornare alle sue origini».
prealpina.it, 3 agosto 2021
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