Si deve sempre ubbidire ai propri superiori? Domandiamolo a san Tommaso…
Cari fratelli, l’obbedienza è una grande (anzi: grandissima) virtù. Ma bisogna stare attenti a non cadere nell’eccesso di metterla al di sopra della Verità, della Giustizia e della virtù della Religione, che è il dover dare a Dio ciò che gli è dovuto.
Pertanto chiediamoci: i sudditi sono tenuti ad ubbidire in tutto ai loro superiori? San Tommaso d’Aquino risponde negativamente.
I motivi per cui non si è tenuti ad ubbidire in tutto sono due:
Il primo: l’eventuale comando di un’autorità più grande.
Il secondo: l’eventualità che il superiore comandi all’inferiore delle cose illecite.
Si possono distinguere tre tipi di obbedienza:
Sufficiente per salvarsi: obbedire nelle cose d’obbligo.
Perfetta: obbedire in tutte le cose lecite.
Disordinata: obbedire nelle cose illecite.
Dunque, l’obbedienza non è cieca e incondizionata, ma ha dei limiti.
In caso di peccato, non solo mortale, ma anche veniale, non solo si ha il diritto, ma anche il dovere di disubbidire.
https://www.fedecultura.com/San-Tommaso-dAquino-p62551352
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