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Far uscire Maria Valtorta da un devozionismo deleterio e nemico dell’intelligenza è lo scopo di questo libro. Si tratta allora di indagare, per quanto possibile, in modo rigoroso e scientifico gli accadimenti della sua vita. Uscire dai “si dice” ed entrare nei fatti che hanno caratterizzata la vita di questa donna nata a Caserta.
Ernesto Zucchini, Il Cielo in una stanza. Vita di Maria Valtorta, Fede & Cultura, Verona, 2019
6 commenti:
Le prove scientifiche, nel caso di Maria Valtorta, sono ormai talmente schiaccianti che nuove prove non aggiungerebbero nulla alla credibilità dell’Opera. Inoltre, l’esattezza delle descrizioni non dimostra affatto che l'origine sia divina; potrebbe infatti trattarsi di opera diabolica. Il diavolo, astutissimo nell'ingannare e nel portare fuori strada i laici e specialmente i consacrati troppo infatuati della scienza, potrebbe aver dato visioni esatte, aggiungendovi naturalmente qualche piccola eresia nascosta, come veleno in un bicchiere di vino. Naturalmente non è così. Ma lo sappiamo non in base alla scienza, ma applicando i rigorosi criteri di Jean Gerson per la distinzione delle visioni vere da quelle false. Alla luce di “De probatione spirituum” e “De distinctione verarum visionum a falsis”, i due fondamentali trattati del grande teologo parigino, che certi preti farebbero bene a leggere e meditare, è certo che la rivelazione valtortiana è di origine soprannaturale, e che parlare di “deviazionismo deleterio e nemico dell’intelligenza” di fronte a una personalità così eccezionale come Maria Valtorta, certamente degna della devozione che si deve tributare ai santi, dimostra quanto lo scientismo abbia tratto fuori strada coloro che si fissano troppo sul lato scientifico dimenticando quello spirituale.
Il tono stizzito e polemico dà solo fastidio. Meno scientismo e più carità. Proprio attraverso la Valtorta Gesù ha ammonito contro lo scientismo.
Basta con lo scientismo clericale. Ci sono ben altri criteri per stabilire se le visioni sono vere o false.
Libro pieni di errori.
Penoso.
Ma come? Neanche un commento?
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