
mandanti e sodali non è ormai, e lo dimostrano i fatti in modo inoppugnabile, né cattolico, né cristiano. Le cariche ecclesiali che ha non giustificano il rispetto che gli si dovrebbe - a lui, al suo mandante e ai suoi sodali - se fossero cattolici, se fossero cristiani. Ora è il momento di dire basta al rispetto. Nessun rispetto per i nemici che dall'interno stanno distruggendo la Chiesa di Dio. Nessuna carica ecclesiastica, nessuna, nemmeno la più alta, merita rispetto dal momento che i fatti dimostrino che sono nemici, violenti, dittatori e prevaricatori e che hanno una visione della Chiesa, della morale e della fede diametralmente opposta a quella che la Chiesa ha trasmesso fino ad ora. Ora è il momento di deporre le prudenze falsamente cristiane del rispetto e combattere contro questi nemici criminali e disonesti con le armi necessarie per sconfiggerli e annientarli. In tutti i sensi. O la morte della Chiesa o il loro annientamento. In guerra, e in una guerra di queste proporzioni e di tal portata e gravità è stolto giocare secondo le regole. L'unica regola, con questi criminali senza regole che occupano la Chiesa, è distruggerli, senza altra regola che la vittoria a tutti i costi.
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