Ascensione del Signore

Passione-Morte-Sepoltura, Risurrezione, Ascensione sono originariamente fatti che fanno pensare. L'Ascensione del Signore si compie in tre gradi: il primo è la gloria della risurrezione, il secondo il potere di giudicare e il terzo sedersi alla destra del Padre per un al di là anche del corpo
di Mons. Gino Oliosi
Dopo la creazione, la redenzione dal peccato la potenza di Dio si manifesta con l'Ascensione del Signore con l'al di là anche del suo corpo, primizia per tutti noi. Tale fatto, tale evento è preceduto dalla benedizione dei discepoli, che li prepara a ricevere il dono dello Spirito Santo cioè la Persona dell'Amore trinitario tra il Padre e il Figlio, affinché la salvezza
sia proclamata e realizzata dal libero arbitrio dovunque, di tutti nell'amore. Gesù stesso dice loro: "Di questo voi siete testimoni. Ed ecco, io mando su di voi colui che il Padre mio ha promesso" (Lc 24,47-49) perché possiate amare come io vi amo nella nuova storia di amore, nella Nuova Alleanza, nel Comandamento Nuovo.
Il Signore attira lo sguardo degli Apostoli – il nostro sguardo di fede, speranza, carità –verso il Cielo, l'al di là anche del corpo, per indicare loro come percorrere la strada del bene durante il periodo terreno della vita verso la vita veramente vita. Egli, tuttavia, memorizzando il periodo della sua presenza visibile rimane sacramentalmente nella trama della storia umana, è vicino a  ciascuno di noi e guida il nostro cammino cristiano: è compagno dei perseguitati a causa della fede, è nel cuore di quanti sono temporalmente emarginati, è soprattutto presente in coloro a cui è negato perfino il diritto a questa vita o reso difficile. Possiamo, attraverso la sua continua presenza sacramentale, vedere e toccare come Tommaso il Signore Gesù nella Chiesa, specialmente mediante la parola e i sacramenti. Abbiamo dinnanzi i ragazzi e i giovani che in questo tempo pasquale ricevono i sacramenti della Comunione e della Cresima, perché con gioia restino fedeli all'ascolto della Parola di Dio e alla dottrina del Compendio, come pure ad accostarsi assiduamente alla Confessione e all'Eucarestia almeno della Domenica, consapevoli con gioia di essere stati scelti e costituiti per testimoniare la Verità cioè Cristo, quindi liberi e perciò capaci di essere amati e di amare. Lo Spirito rende possibile ai sacerdoti e genitori di agire in persona di Cristo per cui l'obbedienza a loro di fedeli e figli ha la sicurezza di fede che Cristo scrive dritto anche di fronte a eventuali loro righe storte, pur cercando di scrivere dritto. E' anche la giornata delle Comunicazioni sociali e in questo momento quanto importante la verifica in famiglia e in parrocchia per non essere plagiati.
San Paolo nella seconda lettura afferma che "noi possediamo le primizie dello Spirito". Non possediamo ancora la pienezza che sarà soltanto nell'al di là anche del corpo, come in Gesù risorto e in Maria assunta in cielo Tuttavia lo Spirito, l'Amore diviene concretamente presente in noi,  siamo infatti tempio dello Spirito Santo e se non viviamo fuori di noi ci apre continuamente con la fede ad aprirci alla via del cielo, all'al di là anche del nostro corpo facendosi pregustare già su questa terra la vita divina.
In questi giorni a Verona c'è l'immagine della Madonna pellegrina di Fatima. A Colei che veglia sui testimoni del suo diletto Figlio rivolgiamo con fiducia la nostra preghiera. 

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