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Entro maggio, stando al diktat vaticano, le congregazioni contemplative di clausura dovranno "aprirsi" al mondo. L'operazione fu già provata al tempo della Rivoluzione Francese, con la violenta esclautrazione degli ordini contemplativi. Ma a quel tempo era chiaro che si trattava del Nemico. Oggi il tentativo viene dall'interno della stessa Chiesa Cattolica nelle sue più alte gerarchie. Il tempo è brevissimo per salvare il polmone della Chiesa dall'"aggiornamento" e dall'"apertura", dalla pastorale dei ponti invece di quella dei muri. La clausura ha bisogno di muri, non di ponti!!! Leggi La città sopra il monte, grido di dolore e di battaglia del monaco americano Francis Templar sul rischio della contemplazione nella Chiesa oggi. Bisogna agire subito!
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