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Chiesa, sette segrete, massoneria, vendette, una successione di delitti misteriosi e inspiegabili, indagini, odio antipapale... un mix imperdibile nel romanzo di Rino Cammilleri Immortale odium, disponibile anche in versione audio-libro.
In un epoca intrisa di ideologie anticristiane e rivoluzioni, l'autore riesce a costruire un romanzo avvincente e coinvolgente. Cammilleri inizia il racconto partendo da un episodio storico dimenticato e a molti sconosciuto perché, nella notte del 13 luglio 1881, a Roma, un lungo corteo funebre accompagnò la salma del Beato Pio Pio IX dai Palazzi Vaticani alla chiesa di San Lorenzo in Lucina. Improvvisamente, così come è realmente accaduto, la processione venne fermata per un assalto da una banda di fanatici anticlericali, che provarono a gettare la bara del Pontefice nel Tevere.
Dell’impresa viene celebrato il ricordo attraverso il conio di una medaglia con inciso il motto “Immortale odium et numquam sanabile vulnus”, odio immortale (verso il Papato) e ferita mai sanabile. Passano molti anni e quei reduci vengono uccisi uno a uno. Comincia a indagare Don Gaetano Alicante, ex poliziotto e sacerdote sui generis, insieme al figlioccio don Nicola, di scarsa salute e “troppi pensieri”. Le indagini della polizia sono affidate a un commissario, Giorgio Ribaudo, massone e scettico. Presto entrambi si rendono conto di avere a che fare con un killer abile e mefistofelico, scoprendo che nel napoletano c’è una società segreta che si riunisce in un luogo misterioso, il cui scopo è attuare un piano infernale che mette in pericolo la sicurezza di tutti...
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