Tra i testi più interessanti e controversi dello scrittore Hilaire Belloc (1870-1953, amico intimo del noto giornalista e aforista cattolico Gilbert Keith Chesterton), c'è Napoleone (1932) un appassionante e inedito racconto storico del celeberrimo generale francese, di quell’uomo minuto, brillante stratega, che arrivò a un passo dall’unificazione dell’Europa sotto un unico potere.
La precisione didascalica e il brio espositivo si integrano in un volume che ha innanzitutto l'obiettivo di introdurre il lettore nello spirito del tempo, condurlo per mano sui campi di battaglia, a stretto contatto con gli uomini che hanno segnato profondamente la storia del continente europeo. Belloc alterna affondi monografici sui principali protagonisti a capitoli di ampio respiro, ora interessato a cogliere i risvolti ideologici degli avvenimenti, ora interamente dedito a narrare i principali scontri, con tanto di vivide rappresentazioni paesaggistiche e minuziosi resoconti dei piani di guerra.
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