“Voi, ragazzi, ascoltate con gli occhi. Non c'è niente che vi diciamo di cui possiamo convincervi se non lo viviamo prima noi al meglio delle nostre forze. E non c'è bellezza che possa sfuggire alle vostre sensibilissime antenne.
Voi siete leali se noi ci sforziamo di esserlo. Voi siete seri se lo siamo noi, ma non per mantenere le apparenze, ma proprio pagando qualcosa di tasca nostra, a volte dolorosamente. Voi vi convincete se ci vedete portare qualche peso che non ci spetta, fare qualcosa che non ci compete, rimettendoci un po'.”
Magari i figli non seguono subito i genitori. Non tutti i figli, come minimo. Ma alla fine noi insegniamo solo quello che siamo.
Elaborato dal testo di Costanza Miriano, Quando eravamo femmine, Sonzogno, pp 85-86
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