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"La fede è come la preghiera di una lampada: si alimenta con la preghiera insistente. Il profeta Abacuc (1-2) è un modello esemplare di fede tenace e fervorosa. È tenace quando prega; sembra proprio che strattoni il Signore, alla maniera dei 'violenti della fede', perché venga in suo soccorso: 'Fino a quando, Signore, implorerò il tuo aiuto e non ascolti?... Perché mi fai vedere l'iniquità e resti spettatore dell'oppressione?'. Sembra una preghiera irriverente e Abacuc uno che manca di rispetto al Signore. E invece no! È una preghiera
maschia, piena di fiducia rivolta al Signore, da un uomo pieno di fede. Egli proprio perché conosce Dio e si fida di Lui si rivolge in maniera così decisa. Il Signore risponde a chi è importuno! Come l'amico che va di notte a chiedere aiuto (Lc 11,8) ed è invadente come la vedova che scocciava il giudice disonesto (Lc 18,5). Dobbiamo diventare così! Tosti nella fede, decisi e gagliardi Il Signore, credo, ci mostrerà le sue meraviglie e la sua continua benevolenza. Anche san Paolo, scrivendo a Timoteo, nella Seconda Lettura, ci ricorda che 'Dio non ci ha dato uno spirito di timidezza, ma di forza, di carità e di prudenza'. Amico, devi avere fiducia nella preghiera. È un arma potente, anzi 'onnipotente' nelle tue mani".
maschia, piena di fiducia rivolta al Signore, da un uomo pieno di fede. Egli proprio perché conosce Dio e si fida di Lui si rivolge in maniera così decisa. Il Signore risponde a chi è importuno! Come l'amico che va di notte a chiedere aiuto (Lc 11,8) ed è invadente come la vedova che scocciava il giudice disonesto (Lc 18,5). Dobbiamo diventare così! Tosti nella fede, decisi e gagliardi Il Signore, credo, ci mostrerà le sue meraviglie e la sua continua benevolenza. Anche san Paolo, scrivendo a Timoteo, nella Seconda Lettura, ci ricorda che 'Dio non ci ha dato uno spirito di timidezza, ma di forza, di carità e di prudenza'. Amico, devi avere fiducia nella preghiera. È un arma potente, anzi 'onnipotente' nelle tue mani".
(Ferdinando Maria Di Maio, Maria Regina guida i suoi Apostoli, pp. 148-149)
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