Oggi, a Roma, è partita la campagna per ricordare il cardinal Carlo Caffarra, a 3 mesi dalla sua morte: camion vele e manifesti, con l’immmagine sopra riportata.
Un ricordo di un grande cardinale, che ha destato grande preoccupazione: la polizia ha fermato il camion per 2 ore, per motivi di sicurezza e per comprendere il motivo dell’iniziativa!
Una vicenda surreale, con una motivazione solo
sussurrata:
“Caffarra non era sulla linea di Bergoglio”.
Damnatio memoriae: mentre si celebra il protestante Lutero, morto da 500 anni, e non più pericoloso per il papato e per le mura leonine, si teme un cardinale defunto da poco, perchè i suoi Dubia e la sua protesta, si vede, non erano infondati. I papi del passato possono essere tutti condannati, “figli del demonio”, come voleva Lutero, ma a quello attuale nessuna domanda!
Qui il comunicato di Vita è:
Oggi, 6 novembre 2017 vogliamo ricordare, a 3 mesi dalla sua morte, il cardinale di Bologna Carlo Caffarra: servitore fedele di Cristo e della Chiesa, fu intimo collaboratore di Giovanni Paolo II e di Benedetto XVI, con i quali condivise l’attenzione verso la famiglia, immagine della Trinità, voluta da Dio per il bene degli uomini.
Il 13 maggio del 1981, nel giorno in cui si festeggiava l’anniversario della I apparizione di Fatima (13 maggio 1917) e Giovanni Paolo II veniva ferito quasi mortalmente con un colpo di pistola, nasceva il Pontificio Istituto per gli studi su Matrimonio e Famiglia di cui Caffarra fu, per volere del papa, primo preside.
Anni più tardi, sempre coraggiosamente impegnato nella difesa della vita e della famiglia contro l’aborto, la fecondazione artificiale, l’utero in affitto e ogni altra aberrazione, Caffarra ricorderà una lettera speditagli da suor Lucia di Fatima, in cui la veggente diceva: “Verrà un momento in cui la battaglia decisiva tra il regno di Cristo e Satana sarà sul matrimonio e sulla famiglia“.
Nell’ultima parte della sua vita Caffarra ha combattutto, con la sua sapienza, la sua umiltà e mite fermezza, per la “sana dottrina” di cui parla l’apostolo san Paolo: “sana dottrina” che sola può permettere, insiema alla Carità vera, la fine della profonda “divisione” in cui versa oggi il mondo cattolico. Perchè, come ebbe a dire il cardinal Caffarra in un’intervista al Foglio, “solo un cieco può negare che nella Chiesa ci sia grande confusione”. Grazie cardinale!
Vita è
Per sostenere le spese della campagna:
Associazione Libertà e Persona, Sűdtiroler Volksbank
Banca Popolare dell’Alto Adige, IBAN IT57 S058 5601 8010 8357 1133 346
opure:
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