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"Alcuni hanno anche sostenuto che Gesù Cristo non ha insegnato una dottrina, ma che ha soltanto affermato con la sua vita e con la sua morte che Dio ama l'umanità e vuole la nostra salvezza. Ma se Gesù non ha insegnato una dottrina, come avrebbe potuto dire: 'La mia dottrina non è mia, ma di colui che mi ha mandato' (Gv 7,16) e 'Il cielo e la terra non passeranno' (Mc 13,31)? Se non si può parlare di Magistero della Rivelazione come si potrebbe parlare ancora di Magistero della Chiesa per proporre a noi e spiegarci infallibilmente la dottrina rivelata? Il relativismo contemporaneo è apparso specialmente nelle applicazioni alle seguenti questioni: la creazione del primo uomo, la nozione del soprannaturale, il mistero dell'Incarnazione, della Redenzione e dell'Eucaristia".
(Reginald Garrigou-Lagrange, La sintesi tomistica, pp. 559-560)
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