Perché i sacerdoti sono votati al celibato?

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"Il Sacerdote è votato al celibato, non perché nella procreazione umana vi sia qualcosa di male, ma perché egli deve potersi dedicare interamente a una forma più altra di generazione: la generazione di nuovi figli in Cristo, portando a Lui quelli che non lo hanno mai conosciuto, riportando a Lui quelli che si sono perduti col peccato, suscitando in quelli che già amano il Cristo l'attrattiva a servirLo con maggior completezza come Religiosi e Sacerdoti. L'energia che altrimenti egli metterebbe a servizio della carne non è frustrata, ma messa a servizio della casta generazione dello Spirito. Troppo spesso il voto di castità è presentato sotto un aspetto negativo, come impegno di evitare i piaceri sensuali e peccaminosi. Forse che l'acqua è pura solo per l'assenza di sudiciume e un diamante è bianco per semplice mancanza di carbonio? A volte la castità è definita fredda, ma tale non è per Francis Thompson, che la proclama una 'passione senza passione, una tranquillità eroica'. La castità è fuoco. Nessuna vita può essere prodotta senza fuoco. Persino la Concezione Immacolata della Vergine ebbe il suo fuoco: non fuoco umano, s'intende, ma il fuoco dello Spirito Santo. In quel momento ella fu indubbiamente rapita in estasi, ma era un'estasi dell'anima superiore all'estasi della carne di tutti gli esseri umani messi assieme. Perché tale è la gioia di generare mediante il puro Amore dello Spirito".

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