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"Noi camminiamo un solco che Dio conosce nell'eternità. E la cosa più singolare è questa: che la Divina Provvidenza permette anche il male, - sì lo permette -, perché permette la libertà di scelta agli esseri liberi, a noi uomini per esempio. Ma tutto arriva al pareggio per questa semplice, chiara verità: tutto il male nelle mani di Dio serve a tutto il bene, le ombre servono sempre alla luce, quello che appare vuoto mette in risalto quello che è pieno, quello che appare deficiente dà contorni a quello che è sovrabbondante. Gli uomini credono di fare
quello che vogliono e difatti fanno quello che vogliono, ma non sanno che comunque facciano, portando essi il debito della colpa se hanno peccato - questo non lo potranno togliere se non con la penitenza, tutto il loro male, tutto servirà al bene. È una gioia pensare che tutti i tiranni fanno il gioco di Dio, tutti gli uomini deplorevoli che appaiono anche sulla nostra storia contemporanea fanno il gioco di Dio. Non è detto che nel breve arco della nostra vita noi vediamo la congiunzione di queste cause e di questi effetti, perché la lunghezza d'onda dei fatti della Divina Provvidenza non coincide con la lunghezza d'onda della nostra esistenza, ma è così. Sappiamo già che tutti i delinquenti fanno il gioco di Dio, tutti i tiranni, tutti coloro che errano per loro colpa, non per mancanza di scienza o conoscenza, ma per loro deliberata volontà vanno contro la legge naturale e la legge di Dio positiva, tutti, senza eccezione, fanno il gioco di Dio".
quello che vogliono e difatti fanno quello che vogliono, ma non sanno che comunque facciano, portando essi il debito della colpa se hanno peccato - questo non lo potranno togliere se non con la penitenza, tutto il loro male, tutto servirà al bene. È una gioia pensare che tutti i tiranni fanno il gioco di Dio, tutti gli uomini deplorevoli che appaiono anche sulla nostra storia contemporanea fanno il gioco di Dio. Non è detto che nel breve arco della nostra vita noi vediamo la congiunzione di queste cause e di questi effetti, perché la lunghezza d'onda dei fatti della Divina Provvidenza non coincide con la lunghezza d'onda della nostra esistenza, ma è così. Sappiamo già che tutti i delinquenti fanno il gioco di Dio, tutti i tiranni, tutti coloro che errano per loro colpa, non per mancanza di scienza o conoscenza, ma per loro deliberata volontà vanno contro la legge naturale e la legge di Dio positiva, tutti, senza eccezione, fanno il gioco di Dio".
(Card. Giuseppe Siri, Omelie per l'anno liturgico, pp. 224-225)
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