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"Ora è in voga nei canti, nelle preghiere e nei formulari per l'adorazione eucaristica questa espressione: 'Gesù Cristo è presente nel pane consacrato'. Anche Lutero sosteneva che Cristo fosse nel pane. Con linguaggio approssimativo e carente di dottrina si aggiunge: ma è un mistero. Cristo non ha detto di essere presente nel pane e neppure questo pane è il mio corpo, ma ha detto 'questo è il mio corpo', dove questo indica il passaggio dal pane, che ha preso nelle mani, al corpo, perché in quel momento viene consacrato: la sostanza del
pane si converte - come dice Trento - nella sostanza del corpo. Sotto - in senso ontologico e non spaziale - le apparenze o aspetto (species) del pane (oggi si direbbe fenomeno) sta il corpo di Cristo. Non è più pane ma Cristo. Le specie sulle quali è stato fatto il 'rendimento di grazie', dal greco eucharistò, sono diventate eucaristiche. Perciò si deve parlare della "presenza di Cristo sotto le specie eucaristiche".
Come ci ha avvisati la Madonna ad Anguera il 18 luglio 2017: "Cari figli, non dimenticate: il pane del nemico è solo pane. Corpo, Sangue, Anima e Divinità solamente nell’Eucaristia. I nemici agiranno per confondere gli innocenti e distorcere la verità. State attenti. Rimanete con il Vero Magistero della Chiesa del Mio Gesù.".
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