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"Può essere, scrive Rahner, che l'ossequio perbenista alla legge morale e religiosa riveli in realtà un atteggiamento interiore di peccato, mentre il rifiuto di Dio e la bestemmia esprimano una genuina domanda. Dio si manifesta come domanda e non come risposta. Dentro un approccio di questo genere, il rapporto della Chiesa con il mondo cambia di prospettiva. La Chiesa non può più giudicare, né le situazioni, né le persone. Il mondo è ormai diventato completamente mondano. Gli uomini non si preoccupano più del giudizio di Dio e non sono
più in ansia della loro giustificazione. Nello stesso tempo, però, esso è diventato il vero luogo della presenza della grazia di Dio. È la Chiesa che deve convertirsi al mondo. Spesso essa è in ritardo con quanto Dio sta facendo nel mondo e a proposito dell'omosessualità oggi molti la pensano così. Tra amare e onorare Dio e amare e onorare il prossimo, oggi in questo mondo mondano, è possibile solo la seconda possibilità. Secondo Rahner, poiché l'orizzonte di Dio è apriorico della nostra esistenza, non se ne può parlare. È solo parlando all'uomo che si dice qualcosa anche su Dio. È solo amando il mondo che si dice qualcosa anche sulla Chiesa".
più in ansia della loro giustificazione. Nello stesso tempo, però, esso è diventato il vero luogo della presenza della grazia di Dio. È la Chiesa che deve convertirsi al mondo. Spesso essa è in ritardo con quanto Dio sta facendo nel mondo e a proposito dell'omosessualità oggi molti la pensano così. Tra amare e onorare Dio e amare e onorare il prossimo, oggi in questo mondo mondano, è possibile solo la seconda possibilità. Secondo Rahner, poiché l'orizzonte di Dio è apriorico della nostra esistenza, non se ne può parlare. È solo parlando all'uomo che si dice qualcosa anche su Dio. È solo amando il mondo che si dice qualcosa anche sulla Chiesa".
(Stefano Fontana, La nuova Chiesa di Karl Rahner, pp. 94-95)
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