Dio si è tanto avvicinato a noi da permetterci persino di ucciderlo, cessando così apparentemente di essere per noi realmente Dio. Noi uomini di oggi restiamo quasi ammutoliti di fronte a questa "rivelazione" cristiana, e ci chiediamo - specialmente qualora lo confrontiamo con la religiosità dell'Asia - se in fin dei conti non sarebbe stato per noi assai più facile credere nell'Eterno avvolto nel mistero, pensando a lui, anelando a lui e confidando in lui. Ci chiediamo se non sarebbe stato quasi meglio che Dio ci avesse lasciati a una distanza infinita.
(Al cuore della fede, 2013)
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