Nessuno è in grado di porgere agli altri Dio e il suo regno, nemmeno il credente a se stesso. Ma per quanto da ciò possa sentirsi giustificata l'incredulità, a essa resta sempre appiccicata addosso l'inquietudine del "forse però è vero". Il "forse" è l'ineluttabile tentazione alla quale l'uomo non può assolutamente sottrarsi, nella quale ance rifiutando la fede egli deve sperimentare l'irrefutabilità.
(Al cuore della fede, 2013)
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