"Credo" [...] ci suggerisce che l'uomo non considera il vedere, l'udire e il toccare come la totalità delle cose che lo riguardano, che non ritiene fissati i limiti del suo mondo solo da quanto può vedere e toccare, ma cerca una seconda forma di accesso alla realtà, forma alla quale dà appunto il nome di fede.
(Al cuore della fede, 2013)
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