Esercizi Spirituali

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di Francesco Maria Cerqua
R.L. BURKE, Esercizi spirituali ai sacerdoti (Collana spirituale 50), Fede & Cultura, Verona 2014, pp. 111, € 12,00.
Il testo raccoglie le undici meditazioni che il cardinale Raymond Leo Burke, allora prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica e attualmente patrono del Sovrano Militare Ordine di Malta, ha tenuto a un gruppo di sacerdoti e alcuni vescovi, riuniti a Roma per un corso di esercizi spirituali, dal 3 al 9 febbraio 2013, presso il Sodalizio Amicizia Sacerdotale Summorum Pontificum.
Dopo aver motivato la scelta della solitudine e del ritirarsi, propria dell'esperienza degli
esercizi spirituali (I meditazione), muovendo dalla considerazione che €il sacerdote ordinato, tramite la grazia del sacramento dell'ordine, agisce nella persona di Cristo, capo e pastore del gregge (p. 14), il porporato affronta, per ogni suo intervento, un aspetto particolare della vita sacerdotale, giungendo così a delineare con chiarezza la figura del presbitero cattolico: egli deve porre l'eucaristia come radice e centro della sua vita (II e III meditazione), essere configurato al Cuore di Gesù (IV meditazione), vivere nel dono del celibato (V meditazione),
essere obbediente al magistero e al vescovo (VI meditazione), divenire canale di misericordia (VII e VIII meditazione), essere esemplare nella morale cristiana (IX meditazione), impegnato nel compito della nuova evangelizzazione (X meditazione) e infine devoto alla Vergine Maria (XI meditazione).
L'identificazione a Cristo, capo e pastore del gregge di Dio Padre, chiede al sacerdote una condotta morale irreprensibile, per essere e mostrarsi una sicura guida per i fedeli che egli serve. Citando ii Direttorio per la vita e il ministero dei presbiteri, l'autore afferma che ii sacerdote deve vivere per la comunità a lui affidata, fin anche al prezzo di donare la propria vita, rendendola sempre più bella e degna della compiacenza del Padre.
Questa dimensione sponsale con la comunità permette al sacerdote di essere guida dei suoi fedeli, illuminando le loro coscienze, custodendo l'autenticità evangelica della vita cristiana, correggendo gli errori e sanando le ferite, consolando le afflizioni e promuovendo la fraternità.
Come fratello di Cristo, infine, ii sacerdote, nei molteplici compiti cui è chiamato a dare testimonianza, può contare sulla maternità divina di Maria, godere dello stesso amore di cui Cristo godeva, quello di un cuore immacolato vocato ad appartenere totalmente a Dio, perché «è la Madre di Dio che conduce il cuore di ogni sacerdote al Cuore del suo Figlio divino» (p. 99).
Il volume è molto ricco di riferimenti magisteriali, con citazioni in nota abbondanti e anche nella lingua ufficiale; tuttavia, è completamente assente il richiamo a studi e opere che potrebbero favorire l’approfondimento dei temi affrontati; la conseguente mancanza di una bibliografia finale impoverisce il testo, che pure conserva la sua forza per definire l'identità del presbitero e sostenerne la missione.
(Asprenas, Rivista di teologia, Volume 62 n. 4 Dicembre 2015 p. 587)

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