dei coniugi Biagini
“O Virgilio, che sono quei macachi che vanno schiamazzando e saltellando smorfie facendo e lazzi e gesti osceni?” “O Dante, qui tu vedi gli sviati che credettero far bella carriera turlupinando pubblico e studenti con la bufala bolsa darwinista.”
11 commenti:
Le teorie di Darwin sono teoria scientifica. Il creazionismo no.
Per Carlo: Con lo stesso criterio dovremmo dire tu sei la dimostrazione scientifica che gli uomini sono dei coglioni. Per fortuna non è così. Fatta eccezione, questo sì è dimostrato, nel tuo caso.
Caro anonimo, se vuoi controbattere a un'opinione diversa dalla tua devi portare avanti un ragionamento sensato, al posto di nasconderti dietro insulti o scimmiottando argomentazioni logiche (vedi l'uso completamente a sproposito che fai di termini come "criterio" e "dimostrazione"). Se no fai la figura del cretino, e anche un po' del vigliacco. Ripeto: le teorie di Darwin sono state comprovate nel tempo - con le necessarie correzioni, come prevede il metodo scientifico in cui il sapere si costruisce passo dopo passo - mentre il creazionismo ha mostrato tutta la sua fallacia ed ora è predicato solo da persone che non hanno alcuna credibilità scientifica. Non ti sta bene? Affari tuoi, il mondo andrà avanti lo stesso, e l'evoluzione pure.
Permesso, sono l'autore della cattiveria qui sopra riportata.
Prego i due galletti da combattimento di versarsi un po' d'acqua gelata in testa per calmare i bollenti spiriti.
Le teorie di Darwin sono servite e servono di base alle più sfrenate ideologie assassine, da quella imperialista britannica al nazismo, al comunismo, al mondialismo tananofilo che promana da Wall Street, dalla Loggia Rockefeller 666 e dalle banche usuraie. Dopo la laurea in Scienze naturali (poi ne ho preso altre due, in Biologia e in Geografia), anch'io credevo nell'evoluzionismo, e lo insegnavo pure. In sé l'evoluzionismo è perfettamente compatibile con la Fede in Dio: vorrebbe solo dire che Dio ha scelto quel modo per creare. Ma le obiezioni contro il darwinismo sono enormi, di tipo esclusivamente scientifico.
Anzitutto, vi è senz'altro evoluzione all'interno delle specie, da cui nascono nuove sottospecie, ma nessuno ha mai osservato la nascita di una nuova specie da un'altra, né in natura né in laboratorio.
Non mancano specie a riproduzione rapida, che si prestano ad osservazioni sugli effetti delle umazioni geniche, come la Drosophila melanogaster, ma i risultati sono stati assolutamente deludenti: forzando le mutazioni con radiazioni ionizzanti e composti alchilanti, si sono ottenuti dei mostri che appartenevano comunque sempre alla medesima specie. Questi esperimenti hanno più di 70 anni, non ne sono stati fatti altri di un qualche significato, eppure i testi di biologia evoluzionistica continuano a citarli come "prova dell'evoluzione".Questa mi permetto di chiamarla malafede.
Non basta: se Darwin avesse ragione vi dovrebbe essere una grande quantità di anelli di congiunzione, di tentativi di passare da una specie all'altra. Non ci sono. L'unico sarebbe l'Archaeopteryx, che è con ogni probabilità un falso (se n'è accorto l'astrofisico Fred Hoyle, che è stato stato scacciato dal Museo di Storia naturale di Londra per aver osato dubitare; poi i custodi hanno messo sottochiave il fossile originale e non lo mostrano; quella che è esposta è una copia) e comunque non congiunge niente perché è del Giurassico, mentre i primi uccelli appaiono già nel Triassico.
Per ovviare alla mancanza di anelli di congiunzione alcuni biologi hanno proposto la teoria degli "equilibri punteggiati", che esclude la competizione darwiniana e concepisce l'evoluzione come qualcosa che avviene per salti bruschi, seguiti da lunghi periodi di stasi, durante i quali le specie non mutano anche se le condizioni ambientali cambiano. Questa teoria è abbastanza assurda, perché presuppone che un anfibio possa nascere da un pesce, un rettile da un anfibio, e così via, ma almeno ha il pregio di adattarsi meglio ai ritrovamenti paleontologici. I proponenti degli equilibri punteggiati, Eldredge e altri, non erano certo in odore di cristianesimo, erano solidi atei ben accreditati nelle austere aule laiciste dedite all'imbottimento dei cervell; nonostante ciò sono stati bersaglio di feroci persecuzioni da parte dell'establishment. Perché? Perché eliminavano la sacra competizione, tanto utile ai poteri forti di cui sopra.
(3a puntata)
Devi sapere, infatti, caro Carlo, che se i banchieri usurai possono rovinarti con le loro speculazioni, se i politici loro burattini possono maltrattarti e salassarti di tasse, se il tuo voto non conta niente perché ti impongono un burattino non eletto da nessuno con il trucchetto del "governo tecnico", se il collega ti passa davanti nelle promozioni, la colpa è tua che non ti sai difendere, non sai competere. Parola dei seguaci di Darwin. Lui forse non intendeva questo, ma ne ha posto le basi.
Quanto al creazionismo,il problema è risolto a monte dell'evoluzione biologica, dal fatto che l'universo evolve a senso unico, da un inizio verso una fine per morte termica, quando sarà raggiunto il massimo dell'entropia, cioè le stelle si saranno spente e la geometria dell'universo sarà diventata sempre più piatta (Einstein). L'universo non si è fatto da solo e non può salvarsi. Ciò presuppone un'intelligenza creatrice. L'unico modo per sfuggire a questa logica è supporre l'universo eterno ed infinito: allora si potrebbe dire che esiste e basta, e non ha bisogno d'altro. Ma non è così: un universo infinito emetterebbe infinita luce e le notti sarebbero accecanti, come pure i giorni, naturalmente; un universo infinito avrebbe infinita forza gravitativa e nessun movimento sarebbe possibile; un universo infinito emetterebbe infinite radiazioni ionizzanti che renderebbero impossibile la vita. Alla Creazione non si sfugge, così come non si sfugge alla morte.
Scusate l'intromissione, galletti. Adesso ho altro da fare. Potete ricominciare a beccarvi. Io non intervengo più.
Ringrazio il prof. Biagini per il lungo intervento. L'ho letto più volte ma non vi ho trovato alcun argomento convincente. Come da tradizione, le sue argomentazioni non poggiano su alcuna base scientifica ma solo su su ragionamenti basati sul senso comune. Un po' come se io volessi dimostrarle che la terra é ferma basandomi sul fatto che se ruotasse su sè stessa le nuvole schizzerebbero via.
Riguardo al contenuto, lei si limita a ripetere i soliti bolsi argomenti su cui poggiano le credenze creazioniste: anelli di congiunzione, impossibilità di osservare la nascita di una specie, il tutto basato su un travisamento ingenuo delle teorie evoluzioniste. Mancava solo la vecchia questione sull'origine dell'uomo, quella per cui se l'uomo discende dalla scimmia allora non si spiega come mai al giorno d'oggi le scimmie non si evolvono più: presumo che non aveva più spazio, o ha avuto più pudore.
Visto che è professore saprebbe citarmi articoli seri sulla questione? Per seri intendo pubblicati su riviste specializzate, e verificati attraverso la revisione paritaria o "peer review". I libri di Fede e Cultura, non si offenda, ma scientificamente parlando non contano nulla.
Concludo con una rapida analisi della cornice ideologica in cui inserisce i suoi ragionamenti: nessuna sorpresa, é un campionario dettagliato delle pseudo-teorie su cui si basa il radicalismo cattolico odierno. Complotto immaginario di poteri forti plagiato dal Protocollo dei Savi di Sion, odio irrazionale contro le modernità sulla base delle idee reazionarie dell'Ottocento, ritorno a una mitica (e storicamente inesistente) età dell'oro cattolica come unica soluzione a tutti i mali del mondo. Non ho certo la pretesa di farle cambiare idea, ma vorrei che sapesse questo : conosco le sue idee, molto meglio di lei, so a quali orrori hanno portato, so come combatterle e le combatto quotidianamente nei miei corsi di storia del fascismo in Europa.
Buona giornata
Per Carlo: il prof. Biagini ha portato dati e fatti, lei, coperto dal vile anonimato, ha portato solo insulti e cantato nel coro i soliti ritornelli, nemmeno argomenti. Nessun vero scienziato può solo lontanamente sognarsi di spacciare una fantasia come l'evoluzionismo, smentito in tutte le sedi scientifiche stesse e dal buon senso, per una verità scientifica. Nulla, ma proprio nulla è mai stato dimostrato, provato e confermato. Si tratta solo di una ricostruzione fantasiosa di eventuali fatti avvenuti milioni di anni fa, un po' come se un detective volesse ricostruire un crimine successo 10mila anni fa sulla base di qualche osso. Lei, che coperto dal vile anonimato si dimostra un somaro ragliante, dimentica che la scienza si può e si deve limitare ai fatti, ai dati e a darne una interpretazione che non sia - evidentemente - contro i fatti e i dati stessi. Cosa che l'evoluzionismo invece fa. Perché passa da un piano materiale a uno immateriale, da uno fisico a uno metafisico senza averne le competenze, gli strumenti, il diritto. Fare illazioni su un piano partendo da un altro non è lecito. Come non si può parlare dalla bellezza di un quadro partendo dal peso dell'intestino del suo pittore, o dal peso del quadro, se vogliamo. Esca, Carletto, dalla vigliaccheria dall'anonimato e si faccia avanti con coraggio, vogliamo un bel duello!
Sign. Zenone, il suo intervento mi lascia perplesso. Di quale coro parla, visto che sono l'unico in questa discussione a portare un punto di vista diverso? sulla teoria dell'evoluzione a suo dire smentita scientificamente, a quali sedi/riviste scientifiche fa riferimento? La biologia evolutiva è materia di insegnamento universitario e conta dipartimenti in tutto il mondo, in università del calibro di Yale e Princeton: le migliaia di professori, ricercatori, dottorandi che occupano queste sedi sono tutti dei "somari raglianti" come me?
E per finire: vuole un duello? Con piacere, ma sul campo della scienza, non su quello delle speculazioni astratte. Ribadisco la mia posizione: le teorie di Darwin sono teoria scientifica riconosciuta come tale dalla comunità scientifica internazionale, il creazionismo no. Quindi se vuole "duellare", mi citi un articolo serio, pubblicato da una rivista quotata, che avvalli il creazionismo. Fino ad allora, i suoi sofismi e le sue provocazioni valgono zero.
Caro collega Prof. Giovanni Zenone,
avevo detto che non avrei più parlato in questa discussione, ma visto la piega che ha preso, mi pare il caso di dire ancora una parola.
Abbiamo evidentemente a che fare con un impostore che si trincera dietro uno pseudonimo di comodo e si spaccia per docente universitario. Quindi non può parlare a viso aperto come noi, perché se dichiarasse di appartenere ad una università sarebbe istantaneo e facilissimo smascherarlo.
Inoltre il "duello" è bell'e concluso. Il cosiddetto "Carlo" non ha neppure tentato di smontare uno solo dei fatti ai quali ho accennato (e ce ne sarebbero molti altri). Non l'ha fatto perché evidentemente non può. Si è limitato a insultare e a millantare inesistenti crediti.
Lo si può quindi senz'altro qualificare come un "troll", ossia uno di quegli sfaccendati che sfogano le loro frustrazioni smanettando a un computer e lanciando insulti dietro un penoso anonimato. Probabilmente ce lo ritroveremo tra i piedi sotto qualche altro pseudonimo.
Cordiali saluti
Prof. Emilio Biagini
Ecco, lo stesso discorso vale per lei, "Professore": le sue insinuazioni valgono meno di niente. Si legga gli studi pubblicati su Nature, se riesce a comprenderli (ad esempio "Evolution of Darwin’s finches and their beaks revealed by genome sequencing" oppure "Natural selection 150 years on"): poi ne cerchi uno dello stesso spessore, ma a favore del creazionismo, se lo trova. A quel punto potremo continuare il dibattito.
E non creda che voglia perdere il mio tempo a controbattere il suo campionario di luoghi comuni: non mi abbasso a un tale livello.
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