di Emilio Biagini
Le superiori autorità religiose sono in allarme per l’insorgere, di una rara ma estremamente fastidiosa malattia: la sindrome EVA (erotismo veggente adorante). Il sintomo principale è una insidiosa tendenza di talune femmine a illudersi di avere rivelazioni. L’inferma dichiara insistentemente di parlare col Salvatore, Sua Madre (che in verità farebbe bene a impicciarsi dei fatti suoi), e con altri presunti abitatori delle
celesti sfere i quali, se esistenti e se avessero qualcosa da dire, dovrebbero, se mai, comunicare con le superiori autorità religiose stesse, invece di occuparsi di esseri femminili spesso malaticci, inferiori e insignificanti. La paziente afferma di vedere e adorare il presunto Salvatore, verso il quale professa un amore, a detta di lei, sconfinato, ciò che rivela una forte carica di sessualità repressa, forse a causa di pregresse delusioni amorose. La prognosi è solitamente infausta, a meno che non si riesca a deviare la fissazione della paziente verso pratiche di naturale erotismo con qualche ben dotato maschio. La terapia consigliata consiste nell’esporre la malata alle affettuose attenzioni di qualche sveglio seminarista, a suo tempo iniziato all’ars amandi dal superiore del seminario.
Nessun commento:
Posta un commento