Malignità occasionale: la biscia

di Maria Antonietta Novara Biagini
Davanti a una scuola di un quartiere residenziale elegante della nobile città di Mezastrassa.
Atto primo.
UN BAMBINO – Mamma, mamma, hai visto, c’è un serpente!
LA MADRE – Ho visto, sarà una vipera.
ALTRA MADRE – Una vipera! State indietro.
TERZA MADRE – Ma no, è una biscia.
(Bambini schiamazzanti, invece di entrare nella scuola, accorrono a frotte a vedere l’animale, a stento
trattenuti dalle madri.)
QUARTA MADRE – Bisogna chiamare i vigili.
Atto secondo.
UN VIGILE (stranamente arrivato subito, perché il comando è a due metri dalla scuola) – Dov’è la belva?
MADRI e BAMBINI – Lì, lì, lì.
VIGILE – Vedo, vedo. Adesso chiamo la forestale.
Atto terzo.
(Irrompe la forestale con camionetta a sirene spiegate.)
GUARDIA FORESTALE – Io la prendo di qua.
ALTRA GUARDIA FORESTALE – Io la insacchetto di là.
TERZA GUARDIA FORESTALE – Attenti a non farle male, mi raccomando.
QUARTA GUARDIA FORESTALE – Vieni bella, che ti portiamo sulle alture e ti liberiamo nel tuo prisco ambiente incontaminato, tra la fresca verzura.
EPILOGO
(Nel prisco ambiente incontaminato, tra la fresca verzura, sulle alture che circondano la nobile città di Mezastrassa.)
LA BISCIA – Ma quanto casino fanno questi uomini.
NOTA A MARGINE. Nel breve intervallo di tempo durante il quale veniva amorevolmente salvata la preziosa biscia, nel mondo sono stati ammazzati 6666 bambini, vittime di pillole, forcipi e pompe di biciclette manovrate dal diavolo.

2 commenti:

Daniele Volpe ha detto...

Allora siccome sono stati ammazzati 6666 bambini ammazziamo anche la biscia, che ragionamento contorto.

Anonimo ha detto...

Il ragionamento non è contorto; è molto semplice per chi vuole capire.
La c.d.compassione di massa è tutta per l'animale ( che non deve essere ammazzato) ma la stessa massa non prova nessuna pietà per i 6666 bambini ammazzati abortiti ecc.
Tutta la pietà è rivolta all'animale ma nessuna pietà per i "propri cuccioli"

Ci siamo spostati dopo 13 anni

Cari amici, era il 2 novembre 2009 quando prendevamo in mano questo blog e gli davamo una nuova vita, come "voce culturale ufficiale&q...