Il non giudicare è un criterio per capire se l'ascesi ha condotto il monaco a Dio. Non serve a nulla che un monaco digiuni con tanto rigore e che lavori con tanta fatica se poi giudica gli altri. In questo caso l'ascesi non lo ha portato soltanto a sapersi elevare sugli altri. Gli è servita a soddisfare la sua superbia, a incrementare la consapevolezza del proprio valore. Ho incontrato se stesso nella propria ascesa, in chi ha resistito a rimanere nella cella anche quando gli veniva voglia di allontanarsi, svanisce ogni giudizio verso gli altri. Molte sentenze degli eremiti esortano quindi a restare in se stessi, a confrontarsi con la propria verità e a non esprimere giudizi sugli altri.
(Anselm Grün, Il cielo comincia in te, p. 75)
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