Ieri sono stato a una prima comunione. Un'esperienza traumatizzante. Di tutte le parole che il prete ha detto durante lo show nel quale non si è mai seduto ma ha sempre girato tra il davanti dell'altare e i banchi dei fedeli, l'80% erano parole extra-liturgiche, esortazioni, spiegazioni, scherzi (fatta esclusa l'omelia, che è liturgica) ecc., e solo il 20% erano le parole della liturgia (quindi inclusa l'omelia). Era tanto il suo zelo per cercare di coinvolgere e divertire il pubblico che è sfociato nel blasfemo quando ha esortato i bambini e gli adulti a dire urlato a pieni polmoni "Grazie Gesù" "perché Dio è vecchio e sordo, duro di
comprendonio". Più che di una liturgia si è trattato di una meta-liturgia dove i bambini hanno "consacrato" il pane col prete stendendo le manine, i genitori hanno dato alla fine la benedizione col prete ai propri figli, e viceversa. Non so cosa ci stia a fare un vescovo in curia se queste sono - e lo sono - le abitudini liturgiche e di trasmissione della fede dei suoi preti. Per la cronaca, la prima comunione si è svolta a Verona, dove non metterò più piede in cose di questo genere.
comprendonio". Più che di una liturgia si è trattato di una meta-liturgia dove i bambini hanno "consacrato" il pane col prete stendendo le manine, i genitori hanno dato alla fine la benedizione col prete ai propri figli, e viceversa. Non so cosa ci stia a fare un vescovo in curia se queste sono - e lo sono - le abitudini liturgiche e di trasmissione della fede dei suoi preti. Per la cronaca, la prima comunione si è svolta a Verona, dove non metterò più piede in cose di questo genere.
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