"Charlie Hebdo" o l'ipocrisia dei repubbli-cani

di Daniel Lifschitz
Che meraviglia! "Charlie Hebdo" , grazie all'assassinio di diciasette persone, passa da 60mila copie a 5 milioni e 300mila copie per l'estero (ed. in inglese, tedesco, spagnolo, greco, turco, ebraico, arabo, ecc.).
Io mi aspettavo una riduzione a zero copie. Invece: Pubblicità, onori, esequie di Stato, "Légion d'honneur", applausi da governi di tutto il mondo.
Ero certo che il governo francese avrebbe chiuso la bocca a "Charlie" per l'attentato alla vita dei cittadini francesi, atei, musulmani, ebrei e cristiani, come l'ha chiusa oggi al musulmano antisemita,
fascista  e attore Dieudonné (Dio ha dato),calpestando la propria fanfaronata "Libertà d'opinione e di parola". Due pesi e due misure.
Viva la Repubblica, che difende la "Dichiarazione dei Diritti dell'Uomo". 
Invece: Pubblicità, onori, esequie di Stato "Légion d'honneur", applausi da tutto il mondo per questi eroi.
Di quanti anni "Charlie Hebdo" ha anticipato l'inevitabile guerra tra l'occidente moderno e l'islam fondamentalista?
Chi gioisce di questo anticipo, chi ne trae un interesse? 
Qualche Stato "democratico" o fondamentalista, i fabbricanti di armi, la Cia, i militaristi di tutto il mondo, alcuni governi.
I 5 milioni di persone, che aspettano con impazienza l'uscita del pornografico ebdomadario satirico, sanno che "Charlie Hebdo" non ha attaccato solo l'Islam e Maometto, ma per anni, con Voltairiano sarcasmo, sistematicamente i fondamenti del Cristianesimo, in particolare del cattolicesimo (la Trinità, Gesù Cristo, la Madonna, i Papi Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Francesco, l'arcivescovo di Parigi, Mons. Vingtrois, e la stupidità di questa Chiesa retrograda?
Eccetto dal Vaticano e dall'arcivescovo di Parigi, che a suo tempo hanno protestato apertamente contro "Charlie Hebdo", da parte di altri Eminenze, Vescovi, Parrocchie, Movimenti e delle altre Chiese (ortodosse e protestanti), nessun vero segnale di protesta.

Credo di aver individuato il perché: si tratta di un'altro tranello dei ciarlatani di Charlie . Per documentare la protesta i giornali cattolici  sarebbero stati costretti a pubblicare le vignette pornografiche;  e questo un giornale "cristiano" non se lo può permettere.

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