di Maria Antonietta Novara Biagini
Abati, Padri superiori e Padri provinciali sono preoccupati dinanzi all’insorgere, nei più popolari fra i confratelli, di una strana e prima sconosciuta malattia: la PPC (pauperofilia parossistica compulsiva). Il sintomo principale è una violenta tendenza di taluni frati a soccorrere i poveri, senza previa autorizzazione superiore. Il malato importuna continuamente i ricchi, facendosi dare cospicue somme di denaro, che poi improvvidamente dona ai poveri, senza consegnare il pizzo al convento. La prognosi è solitamente infausta, soprattutto per le casse del convento. La terapia consigliata è la segregazione dell’infermo da tutti i suoi amici e conoscenti, mediante confinamento preferibilmente in luoghi remoti e insalubri, oppure incarceramento in convento-sanatorio con divieto di confessare, predicare e avere rapporti con chicchessia.