di Beato Guignone
Tu non devi desiderare per te che il mutamento di te stesso: cioè della tua conoscenza e della tua volontà. Quanto al mutamento o riforma delle altre cose, tu puoi accontentarti di desiderarle, e se sarà il caso. Qualsiasi altro male, estraneo a te stesso, può giovarti, qualora ti governi bene con la conoscenza e la volontà.
(da Frontespizio, aprile 1936, p. 5)
Nessun commento:
Posta un commento