La minaccia dello yoga nelle scuole

di Roberto dal Bosco
È successo ad Encitas, sobborgo abbiente a Nord di San Diego, California.
Un gruppo di genitori agguerriti ha fatto sapere alla direzione della Paul Ecke Central Elementary School - e ai media - che reputavano assolutamente inaccettabile il fatto che i loro figli a scuola dovessero seguire delle lezioni di yoga. A darne notizia, lo
scorso 16 dicembre, è stato il New York Times. Improvvisamente, il pedo-yogismo alla ribalta in USA.
Ai bambini - fra i 6 e i 7 anni - venivano insegnati vari asana (le posizioni dello yoga) mentre dovevano ripetere particolari mantra di autostima. «Respirate. Espirate. Ora la posizione del Guerriero». La foto riportata nel giornale mostra la bambina Miriam Ruiz, probabilmente in seconda elementare, mentre medita nella posizione del loto. Un’immagine che lascia un po’ scioccati, come accade spesso quando si vede un infante fare qualcosa di adulto: una foto che ha un qualcosa di osceno, quasi pornografico.
I genitori della scuola hanno reagito, accusando la scuola e i promotori del corso di yoga infantile di violazione del Primo Emendamento della Costituzione Americana: la terzietà della legge rispetto al culto e al suo libero esercizio. «C’è una trasparante promozione della credenza e della pratica hindu nella pubblica istruzione attraverso questo programma di Ashtanga Yoga» ha detto Dean Broyles, avvocato del National Center for Law and Policy.
La difesa immediata - la solita  - messa in campo dai promotori dell’indottrinamento pedo-yogico è che non si tratta di una pratica religiosa, ma di semplici esercizi che stimolano il corpo e aiutano a rilassarsi, come una ginnastica avanzata. La qualcosa è una buffonata, e lo è ancora di più in questo caso: il programma attuato nella scuola di Encitas è infatti finanziato dalla Jois Foundation, una organizzazione fondata in memoria del guru Krishna Patthabhi Jois, il padre dell’Ashtanga Yoga, il quale - lo si desume da vari aforismi leggibili nel sito ufficiale della Fondazione - considerava inseparabile la parte fisica dello yoga dal suo valore spirituale.
Che lo yoga possa essere inteso come puro esercizio corporeo è una colossale menzogna che i “praticanti” ripetono, a mo’ di mantra, infinite volte. Il fine di tale menzogna ribadita ad nauseam è ovviamente quello di tranquillizzare le bovine masse occidentali, non rivelando lo yoga per quello che è, ossia un patente proselitismo del paganesimo indù. I casi di convertiti all’induismo tramite lo yoga non si contano. Così come è innegabile che, dopo un corso di yoga, si è per forza più tolleranti verso la cultura indiana. Del resto, l’India è pienamente consapevole di quanto lo yoga sia in concreto un grande prodotto di esportazione, prontamente usato anche nel marketing del ministero del turismo.
Non è difficile, in qualsiasi palestra, trovare un corso di yoga, nel quale, dopo un periodo preliminare, agli esercizi fisici l’insegnante assocerà un bel mantra in lingua sanscrita, che il discente deve ripetere ad infinitum mentre “pratica” le varie posizioni. «Cosa vuol dire quello sto dicendo?» si posso chiedere alcuni, ma più spesso non se lo chiedono nemmeno, lanciandosi senza remore in una preghiera (è bene ricordare che mantra vuol dire “preghiera”) rivolta ad entità che non conoscono e che a guardar bene hanno fattezze  inquietanti. Magari ci si trova a recitare «Om tryambakam yajamahe sugandhim pusti vardhanam urvarukam iva bandhanan mrtyormuksiya mamrtat», cioè il Maharityunjaya mantra (=”preghiera per conquistare la grande morte”, detta anche Rudra Mantra) che possiamo tradurre così: «Veneriamo il Signore dai tre occhi, profumato, che dà la forza e la libera dalla morte. Possa liberarci dai legami della morte». Oppure, il Gayatri Mantra: «Om bhur bhuvah svah tat savitur varenyam bhargo devasya dhimahi dhiyo yo nah pracodayat» che qualche studioso traduce in «Possiamo noi ottenere la gloria di Savitar il dio: possa egli stimolare le nostre preghiere». O, ancora, il più semplice «On namah Shivaya», ossia «io mi inchino innanzi a Shiva», magari mormorato a ripetizione da persone che mai in vita loro si sono messe in ginocchio, né a messa (se mai ci sono andati) né altrove..
In breve, si inizia con lo stretching, e si finisce - quasi subito - con preghiere idolatriche.
È ridicolo pensare allo yoga come ad una tecnica neutra: bene lo sapeva la vasta serqua di guru orientali che, a seguito della strada aperta dai Beatles con il loro viaggio in India, invasero l’occidente post-sessantottardo creando situazioni anche molto incresciose: scandali, abusi, perfino qualche episodio di terrorismo come nel gruppo di seguaci di Osho che infettò 751 persone con la salmonella in Oregon (1984): il volto stragista della spiritualità indiana, che nessuno si è sentito al momento di raccontarci bene.
E non è nemmeno da escludere, che dietro alla maxi-diffusione dello yoga, non vi sia la pressione strategica dei movimenti della cosiddetta hindutva. Movimenti e partiti politici, molto organizzati e radicati, che in occidente vengono etichettati sommariamente come “destra indù”, ma che in realtà hanno ramificazioni capillari (per esempio nelle mafie che controllano gli slum delle megalopoli come Bombay) così come teorizzazioni vertiginose, basate chiaramente sulla supremazia dell’induismo su ogni altra religione, in ispecie sul cristianesimo e sull’islam. Alcuni pensatori dell’hindutva come Ram Swarup, approfittando dell’ondata neopagana della nuova destra europea (che sappiamo bene, da Thiriart a Benoist, essere di matrice prettamente massonica) si sono persino spinti a proporre il politeismo indù come la miglior religione per l’Europa del futuro, ricordando il sostrato indoeuropeo che accomunerebbe l’umanità del vecchio continente con quella del subcontinente . Al di là di slogan e proclami, l’hindutva ha potere politico e soprattutto menti lucidissime in grado di pensare a lungo termine: impossibile che non sia stata pensata una politica di proselitismo politeista che si serva delle palestre di yoga.
A quanto scriviamo, aggiungiamo la nuova perla della BBC, oramai fucina di degrado e perversione: la nuova  serie pensata per infanti in età prescolare Waybuloo. Pensata come nuovo surrogato dei Teletubbies (quegli orrendi alieni colorati che ipnotizzano vaste porzioni della prole occidentale, il più riuscito programma per bambini piccoli abbandonati ufficialmente davanti alla TV). I Waybuloo, esserini dai grandi occhi, compaiono in un mondo fantastico di computer graphic per poi porsi didatticamente a spiegare ai bimbi in ascolto delle posizioni per la meditazione. Il comunicato stampa BBC scrive: «Waybuloos non è una serie, è filosofia per una vita felice» . Un filosofia per una vita felice spiegata a dei bambini piccoli: capiamo che la cultura che promuove un simile nonsenso è la stessa che vuole imbottire i piccoli di Ritalin ed altri psicofarmaci.

Come abbiamo visto, la battaglia, in California, è bella intensa: genitori, avvocati, fondazioni, leggi, religioni... il dibattito è accesissimo, proporzionalmente alla gravità degli avvenimenti, e al senso di protezione dei genitori per i propri figli .
Lo yoga, nel quale già ora vengono gettati i bimbi statunitensi, arriverà anche in Italia?
Dispiace doverlo ammettere, ma per una volta il nostro paese è proprio all’avanguardia: i corsi di yoga nelle scuole pubbliche sono già una concreta realtà.
Apprendiamo così che il nostro governo ha risolto ogni dubbio, e «a tenere lontane perplessità di qualsiasi genere ci pensa un Protocollo d'Intesa tra il Ministero dell'Istruzione e la Federazione Italiana Yoga (FIY) - scrive un articolo del settimanale bolognese La Stefani riportante da un gongolante sito della Federazione Italiana Yoga - Si tratta di un riconoscimento importante dello Yoga come disciplina utile nel percorso educativo e sociale che la scuola dovrebbe offrire.  Ma c'è di più: l'accordo, firmato nel 2003, riconosce l'Unione Europea di Yoga (UEY) - citata esplicitamente per la prima volta in un documento ufficiale tra un governo centrale e una federazione nazionale - come referente diretto della FIY a livello comunitario e quale garante della qualità della formazione degli insegnanti federali che andranno a operare nelle scuole italiane» . Capito? Neanche in America: siamo avanti di dieci anni.
Vi sono persino corsi per tenere corsi di yoga nelle scuole.
Questo simpatico affiorare di un culto non-cristiano in territorio nazionale, non poteva non ricevere il plauso del quotidiano di De Benedetti: «Lo Yoga entra nelle scuole italiane - scrive un articolo del marzo 2011 - e, a quanto pare, funziona meglio del basket e della ginnastica artistica. Offre benefici fisici, ma soprattutto aiuta a concentrarsi e propone ai bambini "difficili" (troppo attivi, ribelli o aggressivi) una strada che potrà portarli a "sciogliere i nodi" e, chissà, anche a diventare degli adulti capaci di meditare. La disciplina indiana, nota già 2000 anni prima di Cristo, può essere praticata a livelli diversi: dalle "asana" (le posizioni di base, ndr) più facili fino, per chi ci crede, all'illuminazione dello spirito» . Capito? C’era prima di Cristo - che è qui il  vero intruso, tant’è che i crocifissi a scuola vanno rimossi - e fa meglio della pallacanestro (!?!). Non manca la nota sui bambini iperattivi - avevamo accennato, più sopra, allo yoga come surrogato degli psicofarmaci infantili - ed anche, in grande sincerità, l’ammissione che in effetti questi corsi di yoga nella scuola pubblica potrebbero renderli adulti migliori, che hanno “sciolto i nodi” (qualsiasi cosa volesse dire la povera articolista) poiché capaci di “meditare”.
Siamo alle prese neanche con il solo induismo, ma con una pseudoreligione confusionaria e cretina, la cui divulgazione è pagata dal contribuente e propinata impunemente ai nostri figli indifesi. Uno scandalo.
Ma il vero scandalo impressionante, è la totale mancanza di reazione da parte delle famiglie italiane, o quantomeno delle parrocchie, della Chiesa. Nessun anticorpo sociale o ecclesiastico reagisce alla propaganda dei pedo-yogin. Certo, qualche sparuto sacerdote, di qualche gruppetto carismatico, si è eroicamente peritato di diffondere ciclostili sui pericoli dello yoga. Ma nell’ambito specifico dello yoga a scuola - un “esperimento” che si è visto in molte scuole al nord - nessuno pare aver alzato la voce. Nessuno che dica qui «via le vostre mani dai bimbi». Nessuno. Zero.
Eppure si tratta di uno scandalo religioso, bello e buono.
Fuori il crocifisso, dentro Shiva e Vishnu. I cosiddetti «laici» (cioè gli atei, che nella declinazione scolastica sono anche petulanti seccatori monomaniaci), avessero la decenza tra le loro poche virtù, dovrebbero riconoscere che anche questa è una invasione della religione nella sfera della scuola pubblica bella e buona.
Il relativismo religioso, di fatto insegnato a scuola dal corpo docente - del resto grazie al genio curiale del nostro tempo, gli insegnanti di religione come Giovanni Zenone vengono licenziati in tronco - ora sta facendo il salto di qualità: dalla teoria alla pratica. Induismo - volontario o involontario che sia - alle elementari e alle medie, per bambini pronti ad accogliere la pluralità di Shiva, Vishnu, Brahma, Kali, Lakshmi, Indra, Rudra, e via enumerando tutto il pantheon degli idoli indiani, antropomorfi, zoomorfi, teriomorfi che siano.
Ora, sarebbe il caso che qualcuno cominciasse a fare qualcosa: si sveglino le associazioni, i genitori, i gruppi cattolici, i parroci che ancora hanno a cuore il loro gregge. È il caso di interessare seriamente anche i (pochi) parlamentari cattolici rimasti. Nella prossima, drammatica, legislatura, pensino anche a questo scempio: a farne le spese - come per l‘aborto e per tutti gli altri orrori della modernità ri-paganizzata - sono sempre i più piccoli, gli indifesi. I figli che non riusciamo più a difendere.

13 commenti:

αθεόί ha detto...

premetto, a nome mio ma credo sia una questione condivisa da molti atei in italia, che va distinto il non credere in una religione dal "combatterla", un ateo non si lamenta dello yoga e dell'induismo come del cattolicesimo perchè gli indù non hanno il potere che avete voi, un ateo non vuole che la religione di qualcun altro influisca sulla sua vita, non vuole sterminare i religiosi o "sconvertirli", quindi è logico che vivendo a 10 km dal papa e a migliaia di km dal Gange un italiano sia più preoccupato dai cattolici.
In secondo luogo vorrei chiedervi per un momento di fare uno sforzo, di provare a considerare equivalenti cristianesimo e induismo, so per esperienza che per voi è difficile (e parlo senza ironia), ma sul serio, provate a pensarle come due religioni che credono alle loro divinità, che hanno i loro riti, le loro cose positive e negative.
fatto? vi state lamentando del fatto che vengano fatte fare e dire cose incomprensibili a dei bambini (sorvoleremo infatti sulla parte riguardo alla conversione dato che sul fatto che lo yoga possa portare all'induismo siamo d'accordo, e la questione del "diventano induisti e non sono mai andati in chiesa" è una roba vostra) dicevamo che fanno dire e fare cose incomprensibili ai bambini, bene, i cattolici (ricordatevi che siete super partes al momento) non mandano i loro figli a messa? non li battezzano appena nati? le preghiere per un bambino sono incomprensibili sia in latino che in sanscrito, e dovete ammettere che non sono troppo diverse le loro dalle vostre, il "che dà la forza e libera dalla morte" non è molto diverso dal "non ci indurre in tentazione e liberaci dal male", quello che voglio dirvi in questo discorso sicuramente intricato data l'ora e la stanchezza, è che il vostro discorso non ha fondamento logico, quando vi lamentate del comunismo sovietico per quanto se ne possa parlare avete dei punti a favore (non avete ragione ma questa è un'altra questione), ma qui nemmeno quelli, state dicendo che lo yoga è cattivo perchè è indù, e non ci vuole un teologo per capire che non siete amiconi voi e gli induisti.

ah, ultima cosa, i genitori possono reagire se non sono d'accordo ed è ovvio, ma appellarsi alla laicità degli USA è ridicolo quando il presidente finisce ogni discorso con "dio benedica l'america" e sulle banconote hanno scritto "in god we trust"...

p.s. non oso rileggere ma spero che il discorso sia comprensibile anche se confuso

Anonimo ha detto...

Confuso come la sua debole mentalità da ateo. Cioè, stalinianamente "utile idiota" di qualsiasi forza voglia invadere la mente sua e di suo figlio, sia essa l'URSS, la New age o la pubblicità. Lo spettacolo degli atei oggi è particolarmente penso, perché si tratta di persone che hanno abdicato alla funzione di difendere la propria famiglia, oltre che la propria anima. Quindi persone dalla virilità discutibile, oltre che dalla pressoché totale mancanza di funzione sociale. Siete nocivi a voi stessi e al mondo, ma non siete la cosa peggiore che c'è: il male è da un'altra parte, e voi siete solo inconsapevoli, superbi, servi adiuvanti

αθεόί ha detto...

e questa sparata? noto che forse era troppo confuso perchè lei potesse leggerlo e capirlo senza dover ribattere solo sulla confusione del discorso, comunque se la chiesa non riuscirà a bandire gli anticoncezionali le assicuro che vorrei almeno finire il liceo prima di figliare, e no, temo di non essere nè comunista, nè new age nè, tanto meno, un consumatore accanito e servo della pubblicità, e questa è la famiglia, l'anima non ce l'ho che che ne diciate voi, per la virilità farò finta di non notare che chi si inventa le vostre idee e tutti i suoi vassalli fino all'ultimo prete di campagna hanno fatto volontariamente a meno di una parte fondamentale nella vita di ogni essere umano... per quanto riguarda la funzione sociale probabilmente non abbiamo la stessa idea di funzione sociale, e immagino che capirete che per un ateo tutti i vostri riti sono buffe recite, che funzione sociale avete voi? oltre all'aiutare la diffusione dell'AIDS parlando contro i preservativi, coprire i colpevoli e lamentarsi delle sentenze per quanto riguarda la pedofilia nel clero (il fatto che imponiate ad un poveretto di non toccare una donna per tutta la vita forse aiuta, ma è una questione individuale, il coprirlo è un problema di tutta la vostra organizzazione), poi che altro fate? vorreste far partorire a delle ragazzine stuprate? certo! altro?

ah, non per essere inconsapevole e superbo signor Anonimo, ma rileggendo il mio commento non l'ho trovato confuso come credevo, quindi temo che il problema non sia nella mia di testa.

seconda cosa, oltre alla sparata sugli atei, l'ha vagamente letto il commento? ha provato ad uscire dal personaggio o stava finendo di trovare le fascine per un bel rogo come ai bei vecchi tempi?

terzo, nella mia nocività a me e al mondo, nell'essere inconsapevole e superbo, avere una debole mentalità, poca virilità e nel mio palese comunismo-newage-consumismo, ho cercato di mantenere un certo rispetto verso l'interlocutore, capisco di avere un'anima dannata all'inferno e di non avere la verità, ma un reciproco rispetto o per lo meno una parvenza di civiltà data la vostra indispensabile funzione sociale sarebbe gradita.

tante care cose.

Anonimo ha detto...

Il problema non è nella già testa. È nella tua sfiga.

Anonimo ha detto...

@ relativista

Interessante! Quindi, dalle sue sparate si deduce che lei valuta il concetto di virilità secondo il quantitativo di accoppiamenti che qualcuno pratica... che dire, un concetto molto alto, suppongo che le sia stato rivelato in un profondo talk show un pomeriggio di un martedì... oppure è un concetto che ha sentito al bar?
Secondariamente, lei attribuisce gli errori di certe persone al fatto di praticare l'astinenza?
Evidentemente lei è all'oscuro del fatto che si tratti di una scelta libera e volontaria, non gliel'ha certo ordinato il medico, di ordinarsi sacerdoti... ma sono sicuro che per lei la castità praticata dai monaci tibetani o da qualsiasi altro santone in giro per il mondo, purchè esotico, abbia invece un alto valore!
Le interesserà inoltre sapere che all'interno dei casi di pedofilia verificatisi, la percentuale di omosessualità è molto alta... questo è un dato che dovrebbe farle piacere!
Vorrei farle solo un'ultima domanda: ma con quale coerenza si permette di aprire bocca contro i casi di pedofilia sui bambini, quando è invece perfettamente favorevole ad ucciderli direttamente nelle pance delle loro madri, i bambini?

αθεόί ha detto...

con le poche informazioni che ha lei di me e io dei preti credo sia più saggio il mio ragionamento rispetto al suo che si riduce a:ateo-debole mentalità-una porta aperta a qualsiasi cazzata-non difende la sua famiglia-poco virile
quindi considerate le premesse mi sembra meno virile uno che non scopa piuttosto che uno che non crede in dio, ma sento di doverle dire che più di tanto non mi interessa chi è il più virile, è un dibattito questo, non una gara a chi ce l'ha più grosso (metaforicamente e non)

dubito che una persona possa seriamente rinunciare al sesso, forse si può e se ne può anche essere convinti, ma la totale rinuncia è sicuramente difficile, non mi sembra impossibile quindi che si possa ripiegare su un "bersaglio" più facile, per quanto riguarda l'omosessualità dei pedofili non credo sia così banale il discorso, un conto è una donna, uno un uomo, uno una bambina e uno un bambino, quindi trovo che sia eccessivamente semplice far ricadere nella normale omosessualità un pedofilo con vittime di sesso maschile.

per quanto riguarda la castità dei monaci tibetani e dei santoni le assicuro che la trovo incomprensibile quanto la vostra, la castità è innaturale...

per l'ultima domanda mi chiedo innanzi tutto se serva per forza della coerenza, premetto che la coerenza ce l'ho e gliela spiegherò, ma intanto rilancio chiedendole: se uno stupratore pluriomicida le dicesse di non buttare una cartaccia per terra, di non bruciare una scuola o, perchè no, di non stuprare e uccidere qualcuno, considererebbe sbagliati questi atti poco coerenti? anche se fossi uno spalleggiatore di assassini abortisti come lei mi vede, sarebbe allora sbagliato per me chiedere che un prete non si azzardi a toccare un bambino? detto questo passiamo al dunque, abbiamo chiaramente due concetti di vita umana diversa, per voi (ma chiedo conferme) un essere umano è vivo da quando ha l'anima, e questo avviene col concepimento (giusto? ricordo un discorso di Agostino che diceva che l'anima del maschio si insedia dopo 40 giorni, quella della femmina è rovinata e si insedia dopo 80, è ancora così che vanno le cose? ma non è importante adesso). per me la vita di un essere umano inizia alla nascita o, per lo meno, quando ha le facoltà proprie di un essere umano: pensare, respirare, vedere, etc, almeno in potenza.
vorrei quindi far notare come ciò che voi vedete come omicidio io lo vedo come un semplice (si fa per dire) aborto, con questo non intendo certo dire che sia una scelta da fare a cuor leggero, più volte mi sono chiesto come reagirei se dovesse capitare alla mia ragazza di dover fare questa scelta, più volte mi sono risposto che non sarebbe affatto facile, ma solo per una questione di conseguenze, solo perchè immagino (in modo sicuramente confuso) come debba sentirsi una ragazza o una donna dovendo scegliere se avere un figlio o no, ma la scelta non è tra vita serena con omicidio e vita non serena senza omicidio, è vita serena con aborto e forse meno serena senza aborto.
ciò che voi non considerate nei vostri discorsi è la donna, la vostra religione è fortemente misogina (se esiste aspetto con ansia una dimostrazione del contrario), non prendete nemmeno in considerazione la vita della donna, vita nel senso di una vita bella e piacevole, rispetto alla vita del nascituro, una vita umana non iniziata non vale quanto una vita iniziata, non si può pretendere che una donna viva per sempre con un figlio che non vuole, un figlio che magari odia perchè frutto di uno stupro, si rovina la vita alla madre e ovviamente al bambino, so che voi andate a braccetto con la sofferenza, ma quando si può evitare una sofferenza inutile un po' di empatia non guasta.

αθεόί ha detto...

ora tocca a me con le domande avendola vista sempre evasivo:

ha provato a fare ciò che le dico nel primo commento? siamo al sesto commento eppure non ho avuto risposte.

poi già che siamo completamente fuori argomento, continuiamo con la polemica sugli atei, nella sua prima frase ha detto: "confuso come la sua mentalità da ateo", ora, capisco benissimo e le assicuro non mi dispero, che la sua religione consideri male chi non crede nel suo dio, se infatti mi avesse detto che in quanto ateo brucerò all'inferno tra tanti zozzoni epicurei (le ho mai parlato della mia profonda stima per l'epicureismo?), atei e blasfemi, le avrei rimproverato la poca fantasia ma poco altro, così invece sta asserendo che gli atei sono stupidi fornendo come prova la (provatasi poca) confusione del mio discorso, perchè essendo voi cattolici i detentori della verità e, a quanto pare, uniche persone con delle soddisfacenti facoltà mentali, il mondo della scienza, scienza che può accorgersi essere piuttosto esatta se almeno una volta ha preso qualche medicina, se ha preso un aeroplano o semplicemente se ha un monitor di un computer davanti agli occhi, è così pieno di atei e agnostici? perchè è pieno di persone sane, persone che portano avanti l'umanità anzichè portarla indietro, persone che certo non attaccano i religiosi ma il potere della religione? so che la sua immagine dell'ateo ha folti baffoni e pugno alzato, ma (e so di chiedere molto) temo sia arrivata l'ora di cambiare prospettiva.

poi ha tralasciato il mio commento al primo emendamento alla costituzione americana, perchè la religione nelle scuole è sbagliata quando si fa yoga (che, oltre alle favolette sulle donne a 8 braccia e uomini con la testa da elefante ha anche dei risvolti pratici), ma non vi scandalizzate quando insegnano creazionismo e evoluzionismo come se fossero ugualmente valide o quando c'è dio in ogni chiusura di discorso e ogni banconota? (e si, con questa credo che si aprirà anche il discorso sull'evoluzionismo, ma la prego di rispondere anche al resto della domanda)

scrivendole le ho lasciato capire con chi stesse parlando, cosa può dirmi sul suo conto essendo rimasto totalmente anonimo? le assicuro che non la voglio adescare per incontri in un malfamato bar per gay, ma vorrei capire meglio chi è il mio interlocutore.

atheos

Anonimo ha detto...

@ ateo e relativista:

Lei è talmente offuscato dal suo odio per tutto ciò che il pensiero unico dominante le insegna odiare da non essere nemmeno in grado di realizzare di avere avuto almeno due interlocutori diversi;
Noto senza stupore che lei è molto bravo in quello che generalmente gli eunuchi di sinistra sono bravi: parlare, parlare, gettare fumo negli occhi, negare la verità ed il concetto stesso di verità, usare controsensi per dimostrare tutto ed il contrario di tutto.
Per questo motivo, con tutta la buona volontà non sono riuscito ad andare oltre le prime righe dei suoi inutili deliri rabbiosi;
Ma già in queste due righe ha dimostrato di non avere il più pallido concetto di cosa sia realmente la virilità... la virilità non si misura in centimetri, od in numero di accoppiamenti/stupri/unioni omosessuali... non conosco la sua età, ma dalle sue parole sembra essere rimasto fermo al concetto di virilità dei moderni quindicenni; riguardo alla castità, bene, è proprio il sesso ad essere, volendo, innaturale; non è assolutamente un bisogno primario, checchè le piaccia pensare o le abbiano insegnato, si può vivere benissimo senza, anzi ad essere precisi, senza la giusta controparte marito/moglie, nel giusto contesto, il sesso e la sua ricerca provoca solo dispiaceri e frustrazioni, fraintendimenti, delusioni, litigi, ecc.; ma tutto ciò è ancora troppo lontano dalla sua mentalità basata su sesso/denaro/potere come unici fini, perchè lei possa accettare questo pur semplice concetto; tuttavia, non si può mai dire, magari un giorno lei sarà abbastanza maturo da comprendere che no, il sesso non è tutto nella vita.
Rigurdo ai fenomeni di pedofilia, lei ha ovviamente frainteso il contesto: non erano i pedofili omosessuali come conseguenza, ma omosessuali e quindi pedofili di conseguenza; giacchè serie ricerche scientifiche hanno dimostrato una precisa correlazione tra omosessualità e pedofilia; ma ovviamente questo è inaccettabile per lei e la sua mentalità relativista, non ho dubbi che preferirà continuare a pensare che "l'amore omosessuale è il più puro e sincero, un uomo ed una donna sposati non sono niente confronto ad una coppia omosessuale", etc. etc...
Il suo problema è la sua mentalità, troppo chiusa per riuscire a risalire alla logica profonda delle cose, troppo infiltrata di concetti-spazzatura spesso perfino in contrasto tra di loro, lei è troppo occupato a convincersi che la verità non esiste e che se esistesse starebbe in quello che le dice la televisione!
Provi a smetterla di rifiutare persino di prendere in considerazione i concetti della chiesa, perchè le assicuro, si fidi, non troverà consolazione, nelle ideologie di sinistra, nella mentalità relativista, nel vivere secondo i propri vizi! Quando arriverà il momento, ed arriverà anche a lei come arriva a tutti, il monento in cui perderà qualcosa di importante, si renderà conto che nel pensiero unico dominante c'è solo caos, confusione, inquietudine, non si sentirà mai a suo agio, perchè sarà sempre inconsciamente consapevole che in quello che farà non ci sarà il giusto, ma solo morte, rovina...

Anonimo ha detto...

Lei dice che nella chiesa ci sono pedofili? Nessuno, qui, lo nega! Ma soprattutto, nessuno qui li difende! Può stare certo che pagheranno per quello che hanno fatto! Ma il fatto è che il fenomeno non è assolutamente così esagerato come i media corrotti piace presentare, ed ancora, il fenomeno deriva dal fatto che in questa società nichilista le vocazioni sono deboli, corrotte, e molti omosessuali sono stati infiltrati...
ma questo riesce appena a scalfire l'immensità di quello che la chiesa ha fatto per ciascuno di noi... senza i missionari cattolici, l'africa sarebbe in condizioni molto peggiori di come è adesso, ma avrà modo di rendersene conto con la nuova invasione dell'islam in africa; e comunque si ricordi sempre che la chiesa NON E' Dio... è soltanto una messaggera, l'opera di persone imperfette che cercano di seguire le sue linee guida... riguardo a clerici corrotti e assetati di potere, come don gallo od il cardinal martini, ci sono sempre stati e sempre ci saranno, purtroppo; ma a questo riguardo le interesserà sapere che contro questi tipi di persone in passato si sono espressi fior fiore di Santi! Proprio così, dia un'occhiata al libro in merito pubblicato proprio da Fede & Cultura, il titolo non lo ricordo ma è inerente, non è difficile da rintracciare;
Comunque, non si aspetti altre risposte da parte mia, se continuerà nelle sue filippiche radicali; il problema delle persone di sinistra ( e c'è un pò di sinistra in ognuno di noi, purtroppo ) è che non cambiano mai, perchè non vogliono cambiare; sono sorde ai cambiamenti, ma non perchè abbiano una qualche base di verità, ma proprio perchè rifiutano qualsiasi verità ed il concetto stesso di verità, di fine ultimo, di logica.
Tanti saluti, la prego di capire che io non ho niente contro di lei, spero solo che possa comprendere e cominciare ad usare la sua testa, invece de "la repubblica" o qualche altra parte del corpo.

αθεόί ha detto...

le assicuro che l'odio è una delle ultime cose che posso provare, in generale e verso uno sconosciuto dietro un computer, in ogni caso se come uno degli interlocutori intende quello del quarto commento, non credo ci sia da far notare che non l'ho considerato, se gli altri commenti non miei sono stati scritti da più persone ammetto di non essermene accorto, ma vabbè, capita.
sulla prolissità in cattiva fede di cui mi accusa non so che dirle, la cattiva fede non c'è, ho cercato di esprimere il mio pensiero sugli argomenti di cui discutevamo, poi faccia lei.
per quanto riguarda i deliri rabbiosi le consiglio di rileggerli, può considerarli deliri se vuole, ma di rabbioso troverà davvero poco, glielo assicuro.
per quanto riguarda la virilità sinceramente non volevo mettermi a discutere, volevo solo farle notare il controsenso (il suo controsenso) di tacciare di poca virilità chi non crede piuttosto di chi non scopa, ma come forse troppo spesso accade credo che abbiamo due accezioni diverse della parola.
quello di cui parla lei non è il sesso, è un normale rapporto interpersonale tra due persone, anche nella coppia più casta ci sono litigi, e la coppia più disinibita può andare tranquillamente d'accordo, ma vabbè.
le assicuro poi che la mia mentalità tutto è tranne che basata su sesso/denaro/potere, per quanto riguarda il sesso le ho detto che è importante e fondamentale, ma insieme ad un'unione affettiva forte, per quanto riguarda potere e denaro temo che dirmi prima che sono comunista poi additarmi come un servo del denaro sia stato un azzardo, comunque da per quanto mi riguarda sono le ultime cose a cui ambisco.
riguardo la pedofilia ricadiamo in un discorso più tecnico e prettamente scientifico, non essendo il mio campo posso al limite chiederle un link a queste ricerche se ce l'ha.
per quanto riguarda l'omosessualità in sè le assicuro che non la considero superiore all'amore eterosessuale, semplicemente trovo ci sia poca differenza tra i due
il punto successivo è interessante, gran parte di ciò che dice io lo rivolgerei a lei, a me sembra lei quello dalla mentalità chiusa, l'ateismo non si insegna, il cristianesimo si, io se mi accorgo di essere in torto sono pronto ad ammetterlo, lei non scorge nemmeno la possibilità di poter essere in torto... i concetti-spazzatura di cui parla io li ritrovo nella sua ideologia, ma passiamo sul soggettivo, per non parlare delle contraddizioni... del fatto che non ci sia un dio non devo convincermene, non avendo mai avuto un minimo motivo per crederci.

anche la sparata sulla televisione la trovo interessante, evidentemente entrambi non la consideriamo un gran che...
sul rifiutare di prendere in considerazione i concetti della chiesa, cosa che trovo difficile negare di trovarmi a fare, dubito che si possano prendere in considerazione senza credere in dio, quindi il problema si sposta più su, se mi darà buoni motivi per credere le assicuro che non esiterò a vendere tutto ciò che ho per darlo a un povero e strappare il mantello etc etc etc (anche se non ho un mantello)
mentre trova i motivi le dico che le ideologie della sinistra di cui mi fa un fiero sostenitore insieme a mode new age, soldi, potere e denaro, mi toccano ben poco, non trovando io nel comunismo nè in quella sorta di sinistra che abbimamo in italia un minimo di stima, purtroppo capita che gli atei con tutti i loro vizi abbiano anche quello di pensare con la loro capoccella... e poi un'idea politica non è una religione, non serve a consolare, serve a far sì che la gente mangi...
per quanto riguarda il paragrafo sui vizi le chiedo di che vizi stia parlando, e soprattutto cosa intende con "si perderà qualcosa di importante"?
ah, già che ci siamo, il pensiero dominante, come lo chiama lei, non è certo il mio, la religione ancora imperversa nel mondo, e soprattutto un ateo non ha il papateo che gli dice cosa pensare, ha la testa che fa quel lavoro

αθεόί ha detto...

il problema è che la chiesa si pone come difesa, e così è vista dalla società, c'è differenza se un padre spara a un figlio o se gli spara un delinquente, nel caso del padre non c'è lo sdegno di aver fatto il contrario di ciò che ci si aspettava, poi il fatto che la chiesa nasconde e cerca di far passare impuniti i preti pedofili è innegabile, spesso si sente dire di preti che vengono al massimo spostati in una qualche altra parrocchia, e nei casi in cui vengono condannati (il caso australiano di cui si è letto giorni fa) la chiesa lamenta pene troppo severe... il fatto che le negazioni siano deboli non è certo colpa mia, come mi disse un tale una volta " non gliel'ha certo ordinato il medico, di ordinarsi sacerdoti"
sulle opere della chiesa temo di avere qualche appunto da farle:
ogni opera di colonizzazione, come sicuramente sa, inizia mandando missionari, poi mercanti, poi soldati, che equivale al farseli amici, poi comprali, poi scannarli, vede bene che i missionari hanno solo aiutato l'opera di colonizzazione, senza la quale in africa non ci sarebbero le guerre fratricide che si sono ora.
l'islam a cui appena accenna è una religione molto simile alla sua, sono molto più bravi di voi a convincere la gente (dubito che qualcuno di voi combatterebbe e si farebbe esplodere per il cristianesimo), oltre a questo, a renderla forse peggiore, c'è l'essere indietro di tanti anni come metodi ma all'avanguardia come mezzi, un conto è una crociata con le spade, un conto con le atomiche, inutile ricordarvi come siano stati fondamentali (insieme agli amanuensi nei monasteri) a tramandare a noi la cultura classica, questo solo per farle vedere come extra ecclesia c'è qualcosa di sano.
sul non essere dio della chiesa sono d'accordo con lei, ma certo non trovo sano che "persone imperfette" parlino per conto di una indimostrata e inesistente persona perfettissima...
su gallo e martini ammetto che non ho mai seguito le vicende dei vostri dissidenti, però credo che un cardinale assetato di potere sia più portato all'essere d'accordo con il superiore piuttosto che non un dissidente.
sul libro mi fido, sui santi anche, sono cose interne vostre e più di tanto non mi interessano.
le filippiche radicali sono solamente il risultato di una risposta attenta e dettagliata ai suoi commenti, se fossi più stringato mancherei di dire cose importanti.
ah, e il non cambiare non è delle persone di sinistra, è di ogni essere umano, un conto è l'essere pronti a mettere in discussione le proprie idee, un conto è essere completamente incoerenti riguardo sè stessi, quindi le assicuro, e so che farà altrettanto, che sebbene sia stato un dibattito interessante e abbiamo toccato molti argomenti, su nessuno mi ha fatto cambiare idea, e sono sicuro che è lo stesso anche per lei.
Tanti saluti, la prego di capire che io non ho niente contro di lei, spero solo che possa comprendere e cominciare ad usare la sua testa, invece de "il tempo" o santi e pontefici.

Anonimo ha detto...

se lo yoga viene praticato come mera attività sportiva, ben venga. Oppure volete condannare anche il tiro con l'arco perchè è troppo vicino allo zen?
In merito ad Anonimo che pensa che gli atei abbiano una virilità discutibile ed una funzione sociale prossima allo zero, se c'è un Dio la ricompenserà come merita per cotanto rispetto e amore per il prossimo....

Anonimo ha detto...

Sono cristiana, partita non dalla messa in latino che "dovevo sopportarmi "da bambina", e per la quale ero diventata atea, ma dalla vita di Gesu', Credo in Lui con fede e (molte volte L'ho trovato sulla mia strada), e credo nello yoga", nell'energia che respiriamo insieme all'ossigeno, credo che tutto sia energia, atomi combinati in modo diverso, credo che l'uomo abbia avuto, e perso molto di se' e che con meditazione ed esercizi yoga possa recuperare qualcosina di quel "IO" perso; credo nella scienza tangibile, quella di N.Tesla ad esempio ...
che male c'e' a credere nell'essere umano, e a scoprirne le possibilita' che il Creatore del creato ci ha dato?

Ci siamo spostati dopo 13 anni

Cari amici, era il 2 novembre 2009 quando prendevamo in mano questo blog e gli davamo una nuova vita, come "voce culturale ufficiale...