di Carlo Maria Di Pietro
Così Verona onora il suo Patrono |
Mons. Giuseppe Zenti, dopo le migliaia di
interventi anche da parte di autorità ecclesiastiche che hanno duramente
condannato la sua politica da don Abbondio sul caso Zenone, ora abbia
optato per la politica dello struzzo. Compiuto il misfatto di cacciare
il Prof. Zenone Ph.D. d'estate, in tutta fretta in modo che non avesse
modo di difendersi e di dare risalto allo scandalo in tempo per
evitarlo, ora la Curia di Verona e Zenti mettono la testa sotto la
sabbia. Fanno finta di non sentire, di non sapere, che nulla sia
accaduto e che nulla accada. Come se si parlasse d'altri.
Non stupisce per altro che una Curia e un Vescovo che
si permettono di umiliare e profanare il proprio stesso santo Patrono, e
un Patrono della caratura del Padre della Chiesa san Zenone da Verona,
agisca poi in modo analogo con uno dei propri migliori docenti che -
guarda caso - si chiama proprio Zenone!
Nel 1650esimo anniversario della sua consacrazione
come vescovo di Verona infatti la salma di san Zenone sta facendo il
giro della diocesi. La quale però lo tratta parecchio male, com'è
abituata con chi porta il nome, o il cognome, del suo Patrono. Basti
vedere dove l'hanno sbattuto al suo arrivo nel paese suo omonimo, cioè a
san Zeno di montagna l'8 ottobre 2012. Non si son dati la pena di
trovare non diciamo un baldacchino regale, ma nemmeno un tavolaccio per
tenerlo un po' sollevato da terra. Per dare un po' di dignità a un santo
Padre della Chiesa che non è poi l'ultimo arrivato ...
Pubblicazione a cura di Carlo Di Pietro (Ha scritto e pubblicato clicca qui)
Fonte: Pontifex.Roma.it
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