di Giovanni Zenone
Pio IX nei momenti convulsi e tragici delle violenze contro la Chiesa e contro il Papa stesso ebbe - purtroppo - come unico confidente e consigliere, anche dopo essersi rifugiato a Gaeta a seguito dei tafferugli romani, il cardinale Antonelli. Che gli diede pessimi consigli che condussero così male la questione romana da portare alla caduta rovinosa dello stato della Chiesa. Il cardinale Antonelli operò in tutto e per tutto con malafede, con
intrighi degni della peggiore massoneria, con lo scopo dichiarato - ma più tardi e non al Papa - di suscitare una guerra in cui fossero coinvolti stati stranieri a "difesa" del Papa. Con intrighi, menzogne e violenze riuscì ad alienare le simpatie del Papa per don Antonio Rosmini - cardinale in pectore - che auspicava e operava per una federazione di stati con il Papa come presidente confederale. Il risultato fu che Rosmini non fu creato cardinale, che Roma andò ai seguaci del Bafometh (i massoni), e che l'Italia fu spogliata della propria dignità e dei propri beni, facendo del più colto e operoso paese del mondo uno stato di emigranti e di mafiosi (in particolare la mafia di stato). Quante somiglianze con la situazione attuale! Il Papa sappiamo chi sia, ora si tratta solo di dire chi è - o chi sono - i cardinali Antonelli del momento. E si tratterebbe allora, se la storia davvero dev'essere magistra vitae, di scardinalarli e di metterli a fare i viceparroci di periferia.
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