di Mauro Faverzani
Pregare Dio contro le persone colpite da una tragedia
naturale negli Stati Uniti -ad esempio, con l'uragano “Sandy”- od in altri
Paesi è illegittimo nell'islam: a dirlo, è stato mercoledì scorso Abdelaziz al
Sheij, muftì dell'Arabia Saudita ovvero la massima autorità religiosa del
Paese,. A darne notizia, ha provveduto l'edizione on line del quotidiano
saudita “Al Hayat”.
Ma attenzione, vietato farsi illusioni. Perché c'è una
glossa. Pregare Dio in queste circostanze, non è, infatti, illegittimo
in sé.
Il religioso ha chiarito come tale gesto non sia appropriato in quanto “tra
di loro c'è una grande comunità musulmana”. Se non ci fosse, dunque, i
disastri potrebbero spazzar via tutto e tutti?
Il muftì non lo ha precisato, né smentito. Ma della “gaffe”
(?) qualcuno si è reso conto, tanto da spingere alcuni ulema di spicco a
raddrizzare il tiro, precisando come non si debba chiedere a Dio nemmeno di
danneggiare i non-musulmani. Peccato che la precisazione sia giunta fuori tempo
massimo...
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