di Danilo Quinto
Notizia dei giorni scorsi: George Soros ha investito 10,6 milioni di dollari acquistando 341mila titoli facebook nel secondo trimestre. Da allora, le azioni sono calate del 34%. Il dato è emerso dai file che mostrano periodicamente acquisti e vendite degli investitori che movimentano più di 100 milioni di dollari. Soros ha anche comprato azioni Wal-Mart, alleggerendo le posizioni sulle grandi banche come Jp Morgan
Chase, Goldman Sachs e Citigroup. Ha anche aumentato la sua quota in Spdr gold trust a 884.400 azioni da 319.550. L'investimento in Wal-Mart rappresenta il terzo per ampiezza nel portfolio di Soros e vale 337 milioni di dollari per 4,8 milioni di azioni.
E’ inquietante il fatto che uno speculatore di queste dimensioni – capace nel 1992 di vendere 10 miliardi di dollari in sterline, con la conseguenza che la Banca d’Inghilterra dovette far uscire la propria moneta dalla Sme e di realizzare un formidabile attacco nei confronti della lira, che portò alla svalutazione del 30% - condizioni (insieme ad altri, naturalmente) la vita di interi continenti. Il Nuovo Ordine Mondiale, sognato da Soros, muove passi poderosi e detta le regole e si propone come “rete” capace di orientare le scelte e le vite delle persone. Altro che “filantropo”. Soros “gioca” una permanente partita a scacchi, dominata dalla logica che sta a fondamento di questo terzo millennio: consentire che l’economia e la finanza, manovrate da pochi, esercitino il dominio su molti.
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