di Danilo Quinto
Come la mettiamo, onorevole Casini? Lei dice che alle prossime elezioni correrà da solo. Poi, dopo i risultati, non esclude un’alleanza con il centrosinistra, che nel frattempo fa fuori Di Pietro e viene rappresentato dall’accordo Bersani-Vendola. Lei, caro onorevole Casini, sa bene che l’accoppiata Bersani-Vendola farà carta straccia di quei principi che, in base al diritto naturale, vengono definiti non negoziabili. Se non dovesse saperlo – ma ne
dubitiamo – vada a rileggere le dichiarazioni di Bersani sulle unioni tra omosessuali o i dati sull’aborto e l’applicazione della pillola ru486 nella regione amministrata da Vendola. È una dabbenaggine sostenere, come fa lei, che quei principi non devono far parte delle scelte elettorali. I cattolici – quelli che vogliono esserlo realmente – sanno che su quei principi si fonda il loro impegno civile e politico. Certo, sappiamo che ci sono tanti cattolici – nel suo partito come in quello di Bersani – disposti ad aprire dialoghi (si dice così, no?), negoziare, fare compromessi, cercare l’intesa per calcoli di potere e sottopotere, difendere la legge 194 come il “male minore”. Sappiamo anche che la desolazione in cui è caduto il centrodestra, spinge anche Cicchitto a sperare che lei ci ripensi. Noi non speriamo affatto che questo avvenga. Vorremmo che per una volta le posizioni e le alleanze fossero chiare proprio su quei principi che valgono più di qualsiasi spread e il cui mancato rispetto genera anche la crisi economica. Se non si rispetta la vita, non si riconoscono neanche i bisogni delle persone. Auguri.
dubitiamo – vada a rileggere le dichiarazioni di Bersani sulle unioni tra omosessuali o i dati sull’aborto e l’applicazione della pillola ru486 nella regione amministrata da Vendola. È una dabbenaggine sostenere, come fa lei, che quei principi non devono far parte delle scelte elettorali. I cattolici – quelli che vogliono esserlo realmente – sanno che su quei principi si fonda il loro impegno civile e politico. Certo, sappiamo che ci sono tanti cattolici – nel suo partito come in quello di Bersani – disposti ad aprire dialoghi (si dice così, no?), negoziare, fare compromessi, cercare l’intesa per calcoli di potere e sottopotere, difendere la legge 194 come il “male minore”. Sappiamo anche che la desolazione in cui è caduto il centrodestra, spinge anche Cicchitto a sperare che lei ci ripensi. Noi non speriamo affatto che questo avvenga. Vorremmo che per una volta le posizioni e le alleanze fossero chiare proprio su quei principi che valgono più di qualsiasi spread e il cui mancato rispetto genera anche la crisi economica. Se non si rispetta la vita, non si riconoscono neanche i bisogni delle persone. Auguri.
1 commento:
Ciao Danilo,
molti "cattolici", per giustificare a sé stessi il loro quietismo, (anche) dal punto di vista politico, affermano che i politici dovrebbero difendere i Valori prima di tutto a livello personale, altrimenti sarebbero solo dei grossi ipocriti.
Io ricordo i numerosi articoli della Bussola (come mi manca... sigh) nei quali giustamente si sottolineava che il politico risponde non solo di sé stesso, ma anche di tutti quelli che lo hanno votato: per questo innanzitutto conta la difesa dei Valori "in pubblico" (con adeguate e concrete misure nel sociale); se anche nel privato, poi, il tale politico è fedele ai Valori, tanto meglio.
Mi piacerebbe conoscere il tuo "percorso", in questo senso, "da ieri a oggi"... come ha influito, la tua conversione, nell'approccio ai Valori non negoziabili?
Grazie
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