di Massimo Viglione
Berlusconi si vuole ricandidare all'insegna del cambiamento. E ritorna di nuovo lui, come se negli ultimi venti anni non ci fosse stato lui. Non solo: quale è la sua prima dichiarazione? Che non farà mai una campagna elettorale contro Monti.
Ora, io mi chiedo:
1) Allora, che cosa torna a fare?
2) Dove sarebbe il cambiamento? Nei presunti “quarantenni”, che saranno ancor più passivi esecutori delle sue decisioni?
3) La domanda più seria: lui che è sempre stato il più
abile nell'interpretare gli umori degli italiani, dove sta vivendo in questo momento? Sulla luna? In casa di Pierferdy Casini? All'Olgettina?
Veramente non capisce quello che sta accadendo nel e al popolo italiano?
Veramente crede che gli italiani approvino il fatto che difende Monti? Veramente pensa che ciò gli porti nuovi voti?
Oppure ha dovuto fare questa dichiarazione per farsi accettare da qualcuno, per garantirsi l'appoggio delle gerarchie di un'istituzione, che fin dall'inizio si sono irresponsabilmente schierate con Monti, dimostrando di essere anch'esse ormai lontane anni luce dalle vere esigenze e sofferenze degli italiani?
Quali gerarchie e quale istituzione?
Proviamo a indovinare... ahimé, con la morte nel cuore...
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