Un pamphlet al vetriolo dell'ex tesoriere dei Radicali: "Durante lo sciopero della fame beveva pipì bollita e sterilizzata"
Libero, 20 giugno 2012
Marco Pannella, lo storico leader radicale, che si presenta alle riunioni "mano nella mano con l'ultimo dei suoi fidanzati". L'ultimo dei suoi fidanzati, poi, viene imposto "come futuro dirigente o futuro parlamentare". E ancora, Pannella si fa trovare nudo nella vasca da bagno quando Gaetano Quagliariello gli va ad annunciare la sua uscita dal partito, o che fa lo sciopero della fame e della sete, ma con una scorta di pipì già pronta da bere (bollita, sterilizzata e conservata nel frigorifero). Questo il ritratto del leader radicale dipinto in un paphlet online di 208 pagine: Da servo di Pannella a figlio libero di Dio (www.fedecultura.com). Nello scritto vengono raccontati vita, soldi amori e dolori dei radicali, definiti la "più diabolica setta
politica italiana". La prefazione del pamphlet, che si è già imposto come caso politico-editoriale, è affidata a monsignor Luigi Neri, vescovo di San Marino e vicinissimo a Cl; la casa editrice è l'ultra cattolica Fede & Cultura.
Il tesoriere pentito - Lo scritto è firmato da Danilo Quinto, collaboratore dell'agenzia Fides e de L'Osservatore Romano, che prima della conversione al cattolicesimo, per dieci anni, è stato tesoriere dei Radicali e custode degli affari societari del partito. Nel 2005 la drammatica rottura con Pannella e la denuncia a Quinto per appropriazione indebita di 230mila euro (l'ex tesoriere fu condannato). Quinto fece poi causa per 5 milioni di contributi mai pagati dai Radicali tra tredicesime e ferie non retribuite. Dopo essere passato al cattolicesimo, il "pentito" Quinto ha deciso di scrivere una lunga antologia sui Radicali e su Pannella. C'è da scommettere che il leader dei radicali non gradirà affatto, a partire dal sottotitolo che campeggia sulla copertina del pamphlet: "La più formidabile macchina mangiasoldi della partitocrazia italiana".
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