Puntuale, è cominciata la cavalcata, che durerà un anno, per far eleggere Emma Bonino al Quirinale. I radicali ne parlano poco direttamente. Organizzano il consenso da dietro le quinte, com’è consuetudine della loro tecnica sofisticata e collaudata.“La candidatura di Emma Bonino presidente è ripristino di meritocrazia e di distanza da giochi di Palazzo e interessi di partito. E’ un grande e coraggioso passo avanti verso la riconciliazione tra eletti ed elettori”. L’hanno scritto ieri
sul Corriere della Sera dieci artisti emergenti e non, come si definiscono Luca Argentero, Sergio Castellitto, Alessandro Gassman, Remo Girone, Vinicio Marchionni, Filippo Nigro, Rocco Papaleo, Claudio Santamaria, Emilio Solfrizzi, Gianmarco Tognazzi.
La Bonino è veramente un fenomeno. È leader di un partito che esiste in Parlamento solo grazie alla magnanimità del Pd che ha fatto eleggere i suoi parlamentari, ma nonostante questo la Bonino nei sondaggi si colloca tra i personaggi politici più amati dagli italiani. E’ un’operazione mistificatoria della realtà che non ha precedenti.
Nel suo ultimo libro, “I doveri della libertà”, la Bonino sostiene che “il cristianesimo ha esaurito la sua carica vitale, storica”. Il progetto di eleggerla Presidente della Repubblica, non è solo di Pannella. È di un vasto schieramento, che corrisponde ad una cultura che affonda le sue radici nel ’68 e che intende annientare l’unica cosa che ancora esiste nel nostro Paese: la Chiesa. Se questo avvenisse, una soluzione c’è: l’espatrio.
4 commenti:
Spero che l'invito all'espatrio sia solo una provocazione. Non credo che abbandonare la "buona battaglia" (cit. S. Paolo) sia la soluzione.
Confermo che se fossi costretto a vivere in un Paese con Bonino Presidente della Repubblica e Monti Presidente del Consiglio, o viceversa, non vi sarebbe altra soluzione che l'espatrio.
Lotterò, nei limiti delle mie possibilità, perchè questo non accada e tenterò di non essere tiepido, perchè so che i tiepidi Dio li vomiterà.
Danilo Quinto
Provi l'anonimo cuor di leone a vivere in un paese islamico o indù dove ammazzano cristiani per sport con la connivenza delle autorità civili, poi gli concederemo un'autorità superiore a chi fa l'eroe con la pelle degli altri.
Giovanni Zenone
se la risposta ai terremoti è promuovere come presidente della repubblica la Bonino sarà bene cominciare ad allestire un bel po' di tendopoli..
ah, della possibilità dell'espatrio nel caso si verificasse il catastrofico evento se ne parlava oggi tra colleghi, il problema è.. DOVE?!
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