di Danilo Quinto
A sinistra come a destra, per le prossime elezioni, si ragiona su liste civiche nazionali capeggiate da nomi famosi. Presentatori televisivi, scrittori, soubrette. Si annuncia anche la discesa in campo di un famoso cantante. L’elenco, di qui a qualche settimana, si allungherà. Per fronteggiare la valanga
inarrestabile prodotta dal comico genovese e dal suo Movimento, diventa necessario tappare il buco che si è creato. E copiare. Sepolti i partiti, si sostituisce la politica con il varietà. Nel ’67 la Rai ideò un programma che in tutta fretta ne sostituì un altro. Fu chiamato Il Tappabuchi. Memorabili le gag tra Corrado e Raimondo Vianello e gli interventi di Sandra Mondaini. Grandi artisti. Altri tempi. Per la politica e per il varietà.
1 commento:
si sostituisce la politica con il varietà . . . . . . non è che la politica ci abbia dato molto fino ad oggi (per quel che costa!) . . . .forse rideremo un pò di più . . . .difficilmente andrà peggio. . . . . (spero!)
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