Cani, gatti e vacanze


di Danilo Quinto
Il Sottosegretario all’Economia e alle Finanze Gianfranco Polillo, non è nuovo a dichiarazioni che dopo qualche ora dalla loro diffusione, egli stesso definisce provocatorie. Qualche settimana fa, si era detto in linea di principio d’accordo su una nuova tassa su cani e gatti che finanziasse il fenomeno del randagismo, per poi dire che era solo una battuta. Ieri ha proposto di rinunciare a sette giorni di ferie per ottenere un
punto di PIL in più. "Credo che la riflessione che dobbiamo fare è sullo shock che può venire da un aumento dell'imput di lavoro senza variazione di costo. Siamo in un Paese in cui si lavora mediamente nove mesi all'anno e, credo, che ormai bisogna ragionare che questi nove mesi di lavoro sono troppo brevi”, ha dichiarato nell’ambito di un convegno a Roma. Ha aggiunto: "Se noi rinunciassimo a una sola settimana di vacanza avremmo un impatto immediato sul Pil di circa l'1%. Da parte dell'industria questo non deve essere un accordo generalizzato, ma deve essere un accordo per le aziende che sono state già ristrutturate e che hanno un mercato”.
Per quanto ci riguarda, rivolgiamo il nostro pensiero a tutti quei pensionati che vivono con la miseria della pensione sociale, a tutti i giovani che sono senza lavoro, agli imprenditori che chiudono le loro aziende e a quelli che si suicidano, ai padri e alle madri di famiglia che a stento arrivano a metà del mese con quello che percepiscono e poi fanno debiti per continuare a campare. A tutti coloro che le vacanze se le sognano. Al sottosegretario Polillo auguriamo che durante le sue vacanze, brevi o lunghe che siano, mediti le dimissioni, insieme a quelle del Governo di cui fa parte.

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