Ascoltaci o Signore

Atto unico di Emilio Biagini
Personaggi:
don TENTENNA;
il CROCIFISSO;
il diavolo FISCHIONE, invisibile, che si manifesta con una voce cavernosa e un’ombra indistinta e gesticolante proiettata sul muro.

Lo studio di una canonica. Don Tentenna sta preparandosi alla Messa.
TENTENNA — E ora le intenzioni del popolo ... Che bella questa nuova Messa in volgare ...
FISCHIONE — Il popolo, il popolo, non quello lassù, mi raccomando ...
TENTENNA — “Perché, accantonate le certezze di infallibilità, si comprenda che la salvezza viene dalla fedeltà alla condizione umana. Preghiamo. Ascoltaci, o Signore.”
FISCHIONE — Pfiiii, pfiiiiiii, pfiiiiiiiiii! Che bello, che bello, che bello! ... Mica a Quello lassù la
fedeltà ... Aughrrr, aughrrr, aughrrr, aughrrr, aughrrr! Adulteri, ladri, assassini, sodomiti, siate fedeli alla vostra condizione! Pfiiii, pfiiiiiii, pfiiiiiiiiii! Lo dice paparino. Uah, uah, uah, uah, uah, uah, uah, uah!
TENTENNA — “Per il giornale cattolico ‘Il Futuricchio’, perché possa aumentare le vendite e ottenere un più vasto pubblico al fine di portare la parola della Chiesa a circoli di lettori sempre più vasti. Preghiamo. Ascoltaci, o Signore.”
FISCHIONE — Pfiiii, pfiiiiiii, pfiiiiiiiiii! Bene, bene, bene. E ora qualcosa di politicamente corretto. Pfiiii, pfiiiiiii, pfiiiiiiiiii!
TENTENNA — Per un commercio equo e solidale che, raddrizzando le ingiustizie delle passate
dominazioni, faccia conoscere al mondo la sollecitudine della Chiesa per i più poveri, sfigati e svantaggiati. Preghiamo. Ascoltaci, o Signore.
FISCHIONE — Pfiiii, pfiiiiiii, pfiiiiiiiiii! Magnifico: è proprio il buonismo che ho inventato io. Ancora buonismo, ancora, ancora, ancora. Pfiiii, pfiiiiiii, pfiiiiiiiiii!
TENTENNA — Per le organizzazioni internazionali, perché animate da vero spirito di solidarietà, vengano incontro alle esigenze delle nazioni più sfigate e derelitte. Preghiamo. Ascoltaci, o Signore.
FISCHIONE — Pfiiii, pfiiiiiii, pfiiiiiiiiii! Tanto le organizzazioni internazionali sono piene delle nostre legioni. Ah, ah, ah, ah, ah, ah, ah, ah, ah! Pfiiii, pfiiiiiii, pfiiiiiiiiiiii!
TENTENNA — Perché l’accoglienza del diverso sia piena e caritatevole, affinché il diverso non si senta diverso ma uguale, e l’uguale si senta diverso rispetto al diverso diventato uguale. Preghiamo. Ascoltaci, o Signore. No ... forse non va tanto bene ...
FISCHIONE — Pfiiii, pfiiiiiii, pfiiiiiiiiii! Ma sì che va bene, sì che va bene ... Più casino c’è in chiesa, più si realizza lo spirito del concilio, quello che vi ho soffiato dentro io. Pfiiii, pfiiiiiii, pfiiiiiiiiii!
TENTENNA — Riproviamo. Perché il diverso venga accolto come uguale da coloro che sono uguali alla diversità del diverso. Oh, accidenti! Preghiamo. Ascoltaci, o Signore.
FISCHIONE — Pfiiii, pfiiiiiii, pfiiiiiiiiii! Ma che vuoi che ascolti? Non siete nemmeno capaci di parlare con Quello lassù. Pfiiii, pfiiiiiii, pfiiiiiiiiii!
TENTENNA — Perché i nostri governanti agiscano con responsabile attenzione alle necessità del popolo di Dio, per la difesa delle esigenze elementari dell’etica cristiana. Preghiamo. Ascoltaci, o Signore.
FISCHIONE — Pfiiii, pfiiiiiii, pfiiiiiiiiii! Sì, col fischio, i governanti ... Ah, ah, ah, ah, ah, ah, ah, ah, ah! Da sganasciarsi! Pfiiii, pfiiiiiii, pfiiiiiiiiii!
TENTENNA — Perché la monnezza venga opportunamente smaltita e ne venga prodotta sempre meno, grazie all’abbandono delle nefaste abitudini del consumismo materialistico. Preghiamo. Ascoltaci, o Signore.
FISCHIONE — Pfiiii, pfiiiiiii, pfiiiiiiiiii! Bello, bello, bello! La pastorale della monnezza! Pfiiii, pfiiiiiii, pfiiiiiiiiii!
CROCIFISSO — (illuminandosi d’improvviso e animandosi di santa indignazione) E ora taci, verme maledetto.
(Fischione resta paralizzato e come annichilito)
CROCIFISSO — E tu, Tentenna, ascoltami: non ti è mai venuto in mente, in tutta questa ossessione di “ascoltaci, o Signore; ascoltaci, o Signore; ascoltaci, o Signore”, con cui mi bombardate come se IO fossi sordo, che siete invece voi che dovete ascoltare ME?
TENTENNA — Chissà perché, oggi mi sento un po’ frastornato, come se mi tirassero da una parte e dall’altra.
Cala la tela, interrogandosi sulla sordità degli uomini

Emilio Biagini è autore di questi volumi pubblicati da Fede & Cultura:
ed è soggetto poco nascosto nel volume satirico
di Maria Antonietta Novara Biagini

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