Ecumenismo

Il progetto dell'ecumenismo-relativismo di cui è gravida (per via adulterina) la Chiesa, è già tutto esplicitamente progettato in questa frase di Melchiorre Gioia, prete nel 1793 che - come Vito Mancuso - dopo aver abbracciato l'ideologia rivoluzionaria, ben presto aveva abbandonato l'abito ecclesiastico, pur continuando a fare il "teologo", ovvero l'eretico che demolisce tutte le verità e la morale in spregio a Cristo, alla Chiesa e all'umanità. Va notato il fatto che la cattiva fede, la volontà di fare il male e di spargere l'errore dell'eresia non è dovuto semplicemente al fatto che costui - e con lui i moderni ecumenici - non sapesse, si ingannasse o altra scusa morale, ma era (ed è) proprio cattiva fede. Qualcosa, insomma, che attiene alla sfera della cosciente malvagità, il cui padre e ispiratore sappiamo bene chi sia.

"Conviene far credere che l'uomo possa essere buon cristiano anche senza essere cattolico; e  di questi buoni cristiani giova servirsi come d'una autorità per spargere degli utili errori contro la fede"
Melchiorre Gioia (in Antonio Rosmini, Sulla felicità, Città Nuova 2011, p. 270)

Giovanni Zenone

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