Voi vedete mai sempre quanto è l'uom più perverso, più esagerare il timore che la Divinità ingerisce nell'uomo; e quanto è l'uom più retto e più pio, più favellarvi di soavi consolazioni, di non mendaci speranze, che deduce dal medesimo fonte.
(Antonio Rosmini, Sulla felicità, Città Nuova ed. 2011, p. 85)
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