È questo il vero sintomo dello sfascio. Ragazzini, adolescenti, giovanotti e persino trenta o quarantenni in età da figli che corrono verso il baratro perché nessuno gli ha mai spiegato come si vive. Perché i genitori ci provano qualche volta e poi, vinti dalla stanchezza e dall’isolamento, cedono. È questo il vero tarlo della cultura che domina il mondo moderno: il male accettato come prassi e come norma di vita.
Tutta colpa di Hegel e della sua dannata dialettica. Basta prendere un qualsiasi manuale di filosofia dei licei per arrivare al cuore del problema: la deforme trinità composta da tesi, antitesi e sintesi.
(Alessandro Gnocchi e Mario Palmaro, Cronache da Babele)
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